Se non ci fosse Google servirebbero anche un sacco di vocabolari. A meno di essere come l'Umberto e studiarli tutti a memoria.
Però a volte capita che, tipo oggi. Laura Gibbs riposta un caturday bellissimissimo di Franziska Barfuß
Ora, sapete com'è, il tedesco, l'umlaut (OK, qui non c'è ma in compenso abbondano le ß, troppo facile scrivere ss?) e allora benvenuto a Google Traduttore (d'ora in poi GT).
Già in passato avevo visto che a volte non collabora, per esempio con il francese (i 'mericani hanno a che fare, a volte, con i québécois, non hanno tutti i torti) o con l'olandese (ma come dargli torto?).
Ma sto divagando, allora c'è quest'immagine
e io mi affido a GT
OK, fin qui bene, ma
Atz! vuoi vedere che
No way!
Lo fa lo fa. Spesso (quando si cerca di tradurre altre lingue) scambia l'italiano per la lingua che più spesso vai a tradurre (credo). Fatto sta che qualche volta ci rido, qualche volta (se urge) mi ci incavolo. Come lo chiamiamo noi strani esseri fatti di 0 e 1? BUG. E si, ogni tanto anche Google fa bug bug (quasi come i cani)
RispondiEliminaAhahahahah è una delle mie espressioni preferite! In tedesco è semplicemente fantastica, se poi preceduta dalla locuzione "Come diceva Schopenhauer"...
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