mercoledì 6 luglio 2011

Bagné la meglia / Irrigare il mais

Questa primavera pioveva sempre, anche troppo, ma adesso si comincia a sentire la siccità. Soprattutto la meglia: se non irrighi adesso che ha messo fuori il fiore non raccoglierai niente. Quindi da lunedì è il lavoro di moda, dalle 9 del mattino alle 10 di sera. Anche perché ormai quasi tutto il terreno è destinato alla coltivazione del mais.




Per fortuna da noi l'acqua non manca. I pozzi raggiungono profondità notevoli, fino a 200 m, (il livello del mare).





Caratteristico il motore utilizzato: è quello di un autocarro incidentato e riciclato, funziona benissimo.


L'acqua estratta viene intubata in condotte interrate, costruite 15-20 anni orsono: niente più fossi. Queste condotte possono essere lunghe anche un km. Nella foto si nota, oltre all'imbocco della condotta, il mio aiutante Pero che ha un sistema di raffreddamento tutto suo: si siede nell'acqua.




Lo schema delle condotte. Da notare che il giovane che l'ha compilato ha cannato alla grande: "Prato Abate" dovrebbe essere "Pra da Bate", prato da mietere, ma ormai i ragazzi nati dopo il 1990 non parlano più piemontese e "Abate" può sembrare un cognome (benché da terrone) o il capo dei frati.





Pico, l'altro mio aiutante.



Un bocchettone chiuso



e quello terminale; l'acqua viene immessa in un tubo in plastica lungo poche decine di metri e sversa finalmente nel fosso in testata del campo




Sullo sfondo è visibile l'operatore, mio fratello Michele.

Nota: Blogger è davvero una cacca, mi sono stufato di tentare di aggiustare gli spazi, vaffangrillo!

7 commenti:

  1. Da noi, invece, anche oggi piove. Per fortuna, perché abbiamo certamente meno da irrigare, ma in modo molto più manuale e saltabeccando tra le varie balze: quanto mi sarebbe piaciuto un terreno bello piano! però esteticamente è molto più bello così, molto vario.

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  2. Però neanche da noi è piano: conta moltissimo la pendenza dell'ordine di qualche per mille. Metti l'acqua in testa alle file del mais e aspetti (una o due ore) che arrivi all'altra opposta. Se fosse perfettamente piano questo non funzionerebbe.

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  3. Si sono d'accordo l'editor di blogger non è granchè.

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  4. ciao juhan,
    ci sono anch'io.
    "Prato Abate" mi ha fatto morire dal ridere.
    quasi quasi lo propongo anche qui.
    saluti a te e ai tuoi prodi(e fidi) aiutanti.
    ruffy

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  5. Lo so, lo so, che ci deve essere una sia pur minima pendenza (come per gli acquedotti romani, che a vederli dal basso non pare, ma hanno quei pochi millimetri di pendenza ogni tot metri, e riescono a portarti l'acqua a chilometri di distanza!). Il "bello piano" era un confronto con il mio! tra una balza e l'altra -e sono molte! :-( - ci sono 2-3 metri di dislivello...

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  6. Sistemare le immagini in Blogger è un delirio, quando ne ho tante uso Windows Live Writer, però che rottura...
    Saluti a Pico e Pero

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  7. Pico & Pero ricambiano e inviano una scodinzolata a Milou

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