venerdì 30 agosto 2013

Le ballerine

No, non nel senso di nani e ballerine - quegli articoli lì li lascio ad altri, io non me ne intendo mica. Le ballerine nel senso di piccoli passeracei insettivori, bellissime da guardare perchè il loro passo sembra un balletto.


E dato che sul prato davanti a casa si pranza bene, in estate le ballerine ci fanno visita tutto il giorno. Che insetti acchiappino ancora non l'ho capito, ma pare che loro se ne intendano.
Avrei voluto propinarvi oltre 200 scatti, ma poi ho avuto pietà... eccone solo, ecco, qualcuno.


Se guardate le foto in sequenza dovreste avere l'impressione di vederle ballare. Almeno, spero. In qualche scatto si vede la merenda nel becco.





preso!












Ciao!

Eppoi, se c'è un caturday ci può ben essere un bird friday. Buon fine settimana!

domenica 16 giugno 2013

Gazze, magpies, urracas...

La gazza (pica pica) è un uccellaccio della famiglia dei corvidi. E' diffusa in tutta l'Eurasia, dice Wiki. Non so se sia ladra come vuole la tradizione, ma si dice che dove ci sono le gazze (cioè ovunque) esse distruggano i nidi degli altri uccelli, mangiando le uova e i pulcini. Sarà... però come molti corvidi, sono intelligenti, sono fra i pochi animali che riconoscono se stessi in uno specchio, e cacciano in gruppo. In più, hanno un piumaggio molto bello, bianco e nero con sfumature di blu o verde, dipende dalla luce (intendiamoci, le gazze sono gli unici esseri che stanno bene in bianco e nero - non fraintendetemi, che poi Juhan non mi fa più amico). Questa eleganza, oltre alla cattiva fama (ladra, uccello delle streghe e di malaugurio in alcune culture) ha probabilmente ispirato Gioacchino Rossini nella spendida opera "La gazza ladra", dove però la ladra è un mammifero bipede, non un corvide.


Ieri ero a Pragelato, con un nuovo telescopio - un apocromatico da 80/500 f/6. Niente di meglio che usarlo per fare un pò di bird watching... sulle gazze, perchè i passeri locali e i rondoni non si mettono mica in posa. Loro, sì!

Per cui, ascoltando in cuffia  l'ouverture rossiniana, mi son dato da fare con il tele. Le bestiacce mi osservavano, direi con sguardo malevolo... mah!

Le vedette:


Che fai, stasera?


Vado a fare un tuffo



Esempio di estrema manovrabilità aerea


Io so che tu sai che io so che ti vedo...


 uffa che barba che stufa che barba...


Pronta al decollo 

 ciau, neh?






martedì 22 gennaio 2013

Birdwatching

Neve, Pragelato, Alta Val Chisone (quella di Pinerolo), un modello eccezionale.









lunedì 3 settembre 2012

Merope, Alcione, Maia e compagne

Le Pleiadi (M45 del catalogo di Charles Messier) sono stelle giganti blu che formano un ammasso stellare a circa 400 anni luce da noi. Le luminosissime stelle principali illuminano una nube di polveri e gas (nebulosa a riflessione), probabilmente non appartenente all'ammasso, la quale risplende di un tenue colore azzurrino.
Essendo uno degli ammassi stellari più vicini a noi sono ben visibili a occhio nudo nella costellazione del Toro, e hanno moltissimi nomi tradizionali nelle varie culture. Fra tutti i nomi indicati mi sembra il caso di ricordare Krittika, particolarmente riverito nella mitologia Hindu, che ricorda stranamente il periglioso pianeta Krikkit, con cui esistono molte preoccupanti somiglianze...
Sono molto belle da osservare con qualsiasi strumento, a partire da un buon binocolo. Saranno alte e ben visibili nelle sere invernali, accompagnate da un lucente Giove pochi gradi più a est, che farà un tripletto con Aldebaran, alfa del Toro, ancora più a est; il tutto sopra e a destra di Orione. Già con un binocolo il numero di stelle visibili aumenta di molto. Il cielo di questo inverno sarà, come sempre, uno spettacolo.


Fotografia presa dal M.te Amiata in agosto, attorno alle 3 del mattino. Rifrattore 102/800, Nikon D300s, stacking di 20 pose da 2 minuti.