sabato 18 febbraio 2012

La neve - effetti - III

Quando fa freddo l'acqua gela, cont.
Ieri doveva essere una giornata speciale. In qualche modo lo è anche stata ma non abbastanza come vado a relazionarvi. Sarà un discorso un po' lungo, avvisati nèh! Che comunque nessuno vi obbliga a seguire fino in fondo, vi capisco.


Allora per intanto il tempo sembra essere migliorato, fa meno freddo, la neve si sta sciogliendo. Ecco dove prima c'era uno strato di ghiaccio adesso c'è una spanna di fango, cambiare repertorio per continuare a brontolare.


Nel frattempo è stato riparato il bruciatore, la superstufa di cui vi avevo accennato nella puntata precedente di questa saga. Era sepolto in fondo a un locale adibito a magazzino per cose che un domani potrebbero tornare a essere utili ma al momento sono solo rümenta (roba da rottamare). E nessuno si ricordava che era lì e quando cerchi qualcosa lo trovi sempre nel posto che non credevi e che hai lasciato per ultimo (Murphy dixit).
Provando a accenderlo si è visto che non funzionava: i topi avevano, al solito, rosicchiato i cavi elettrici. I topi adorano rosicchiare i cavi della luce, chissà perché. E noi abbiamo grosse colonie di topi di tutte le etnie e dimensioni: trovano tanto mangime e allora prosperano. E si mettono i contatto con i parenti lontani dicendo loro "Venite, abbiamo trovato la 'Merica!".
Ma non c'era solo quello: un tubicino del gasolio era tutto screpolato, meno male che non c'era gasolio nel serbatoio --o forse non ce n'era più. E il filtro dell'aria era tutto intasato di polvere, manco si sapeva che c'era anche quello.
Comunque adesso il bruciatore nel locale miscelazione non c'entra più perché lì è messo il bancale per gli integratori, ecco perché era stato messo via!


Allora che fare per superare l'impasse? Qualcuno si è ricordato della bellissima stufa in ghisa a carbone che viene dall'officina del papà di Marina, presa quando l'officina era stata venduta e quella bellissima stufa --va' sapere perché-- non interessava a nessuno. OK, la stufa adesso era sepolta da rümenta in un magazzino, l'abbiamo intravista l'altro giorno, spostare tutta la rümenta e --sorpresa-- c'è anche un bancale di mattonelle di carbone per la stufa: che c*lo!
Poi se va a carbone può andare anche a bosc (legna), certo che bisogna tagliare 'l bosc 'n tuchèt cit (pezzi piccoli), ma si può fare. OK, fatto.
La stufa ha funzionato benissimo. E, complice l'allentamento del gelo, ieri sono riusciti a ripristinare la circolazione nelle tubazioni per tutte e tre le stalle principali, resta esclusa solo quella piccola ma è il meno.
Si è dovuto cambiare solo due curve e un pezzo di tubo, lungo tre metri scarsi. Ottimo lavoro, anche tenendo conto che bisogna fare molta attenzione per via che l'altezza è dell'ordine di un metro e mezzo, andrebbe bene per l'ex ministro e futuro Nobel Renato Brunetta, le persone diversamente basse battono delle testate continuamente.



Quindi ieri sera si è tornati all'alimentazione automatica. Nella notte c'è stata una gelata, cribbio, 'sta mattina una delle stalle è di nuovo isolata. Porc

Non crediate sia finita qui, ho altro da raccontare, prossimamente :P
(più preoccupante: sto finendo le immagini di Li'l Abner, devo trovare un altro padano famoso)


1 commento:

  1. Queste "cronache di Padarnia" mi fanno morire! Aspetto il seguito! :o)

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