domenica 2 febbraio 2014

Intervista a Paul Sartre

Cari lettori del tamburo, sono lieto di annunciarvi che stanotte ai microfoni di TTR, Tele Tamburo Riparato, abbiamo Paul Sartre.


Buonanotte Signor Sartre, sono felicissimo di averla qui.

Offrimi un caffè, mi sento depresso e frustrato...

Ma Signor Sartre...come mai si sente così?

Dai, intervistami...

Anzitutto le voglio fare i complimenti, nel 1964 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura!!!

Si, ricordo... ma ero così "scazzato" che non sono neanche andato a ritirarlo. O meglio, l'ho proprio rifiutato...


Veramente? E come mai?

L'ho rifiutato perchè quella commissione non sa quello che fa. E poi solo i posteri, dopo la mia morte, sapranno dare un giudizio più o meno obiettivo alla mia attività letteraria...

E ti pareva... in genere le persone che intervisto sono tutte sui generis, la informo che lei non fa alcuna eccezione. Mi parli un po' della sua vita...

E che ti devo dire...Nel 1933 mi sono iscritto al Partito Comunista Francese e mi hanno catturato i tedeschi...

Senta Signor Sartre, lo so che è angosciato, è annoiato, è nauseato, ma qualcosa la deve pur dire. Sei sul tamburo, cavolo!

E va bene... sono un esistenzialista ateo. Per me esistere ed esistenza non sono la stessa cosa. Esistenza significa consapevolezza di esistere. Tutte le cose esistono, ma solo l'uomo è consapevole della sua esistenza. E come se non bastasse, l'esistenza precede l'essenza...


Ma Signor Sartre... Prima non voleva parlare, ora ha iniziato ad esprimersi con parole difficili...noi vogliamo capire!!

Con il termine essenza esprimiamo ciò che una cosa è, esprimiamo la natura delle cose. Quando dico che l'esistenza precede l'essenza voglio intendere che l'uomo non ha nessuna natura. Cos'è l'uomo? Boh! Ecco allora che l'uomo deve creare se stesso... L'uomo deve creare la sua natura...

Quindi io esisto ma non so chi sono...giusto?

Non solo non sai chi sei, ma non hai alcun significato. E' la vita in generale a non avere significato...

Ma caro Signor Sartre, mi sta lasciando senza senso...

E non esiste alcuna bussola per trovarlo. Noi siamo condannati a improvvisare. Non esistono i manuali di senso e significati. Siamo come attori che vengono mandati in scena senza avere un ruolo, un copione, un suggeritore...niente, niente... Noi siamo un progetto senza progetto. Nessuna stella cometa ad indicarci la rotta. Non esistono bibbie e libri sacri. Non esiste niente a cui aggrapparsi.


Signor Sartre, sta dicendo che io esisto ma la mia esistenza non ha alcun significato, giusto?

Attenzione, ragazzo... Io non ho detto che la tua esistenza non ha alcun significato, io ho detto che l'esistenza precede l'essenza. Con questo voglio dire che l'esistenza non ha alcun significato a priori. Viene prima l'esistenza e poi il significato. Voglio dire che la vita è un cantiere aperto. Un cantiere dove costruiamo il nostro senso. E per questa impresa ardua non abbiamo alcun manuale. È chiaro?

Signor Sartre...ma se manca un senso, allora tutto è concesso...

Ehi, la vita deve necessariamente avere un significato!! Tuttavia siamo noi che lo dobbiamo creare, 'sto benedetto significato...Esistere è creare la propria esistenza.


Ma come...

È la coscienza a definire l'uomo...

Che vuol dire?

La coscienza non è mai qualcosa in sè prima che abbia percepito qualcosa...Questo perchè la coscienza è sempre coscienza di qualcosa.

Quindi prima c'è la cosa e poi la coscienza della stessa...

Sbagliato! Questo qualcosa dipende da noi stessi e dall'ambiente circostante. Noi stessi contribuiamo a ciò che percepiamo. Se una cosa non è importante per me, non la vedo.

Scusa, non sto capendo...

Immagina di aver fissato un appuntamento con la tua innamorata alla villa comunale alle 15. Se arrivi e non la trovi, l'unica cosa di cui ti rendi conto è che lei non c'è. Tutto il contorno - bambini che giocano, gente che passeggia, etc - per te semplicemente non esiste.  Ma il dramma sai qual è?


Qual è?

È che nel momento in cui realizzi qualcosa, ad esso vi si opporrà sempre la coscienza. Con questo voglio dire che qualsiasi cosa vai a realizzare, non sarà mai di tuo gradimento. La coscienza nullifica ogni cosa. L'essere e il nulla.






11 commenti:

  1. Difficile commentare un post come questo; mi verrebbe da scrivere semplicemente wow, ma poi vien fuori che un commento con solo wow è un commento banale.
    Ma se wow è davvero il suono onomatopeico che meglio lascia intendere la mia reazione alla lettura del post, perché non usarlo? Perché non scrivere solo wow?
    Ora io non voglio commentare banalmente e quindi evito di scrivere semplicemente wow, ma è davvero difficile aggiungere qualcosa ad un wow, ne verrebbero fuori solo aggettivi altrettanto banali se presi da soli, ma anche se messi lì tutti in fila.
    ...
    Forse è meglio che per la prossima volta ti accontenti di un semplice wow! ☺

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    1. Ho sbagliato il link (doveva essere questo), ma fa niente. Ci siam capiti. E se non ci siam capiti chiediamo a Paul.

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    2. Anch'io volevo commentare ma quello che avevo da dire l'ha già detto tutto Marco.
      Mi resta solo un plauso per la citazione di Luis Buñuel.
      Ah, poi ci sarebbe anche da dire che Sartre ha in comune con me il primo nome (prénom dice lui).

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    3. Marco, mi stai diventando filosofo! :D

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    4. @Bit3Lux
      Mi devo preoccupare?

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    5. Juhan, non ho aggiunto il primo nome di Sartre per non creare casi di omonimie :))

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    6. @Marco
      Assolutamente no! Il filosofo potrebbe dare l'impressione di avere la stoffa per la politica, ma non è così. In genere il filosofo ha una coscienza, il politico no.

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    7. Appproposito di omonimie: sono tardo di comprendonio ma vedo adesso che Buñuel ha precopiato.

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    8. Juhan, potresti scrivere un post su questo caso... Mi farebbe veramente piacere, adoro Buñuel!

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    9. Sarebbe un delirio. Anzi è un delirio: sono film che si vedevano una volta, molto prima della fine dello scorso millennio. E sì, li amavo. Però: 1) è passato tanto tempo, chissà se sono ancora così o sono cambiati (o sono cambiato io); 2) chissà se si trovano da qualche parte, p.es. YouTube.
      Poi io adesso sono tutto per Emacs (oops! l'ho detto, m'è scappato, non tenetene conto).

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    10. La via lattea c'è... http://www.youtube.com/watch?v=V8oF6RuLfYM

      Proprio l'altra sera ho rivisto "Il fascino discreto della borghesia"

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