venerdì 12 giugno 2015

Una piccola polemica

Innanzi tutto mi scuso. Da un po' di tempo mi si vede poco da queste parti. Il fatto è che sto nella casa di campagna, c'è moltissimo lavoro da fare e mi ritrovo a sera a pezzettini: ieri sera ero troppo stanca anche per ri-guardare un episodio di House... sono andata a letto presto e mi sono addormentata come un tronco!

Anche oggi non è che sia proprio riposata, ma vorrei commentare un argomento che ha lanciato su Facebook Dario Bressanini, che come molti di voi sapranno in questi giorni è negli USA.



Non che la polemica sia mancata tra i commentatori del link.

C'è chi osserva, giustamente, che la percentuale di obesi gravi negli USA è piuttosto alta, che questo potrebbe portare facilmente a uno schiacciamento involontario del bebé; a questo c'è chi obietta che occorrerebbe fare una statistica di questi casi (nel poster si parla di 50 bebé all'anno solo nella città di New York per danni relativi, ma non sono specificati quali siano le singole cause).

C'è chi ne fa, abbastanza giustamente,  una questione di igiene: i piccoli, col loro sistema immunitario ancora imperfetto, sono già sufficientemente esposti senza aggiungere altri aggravi...

C'è chi lo vede come una questione di libertà e intimità dei genitori.

Poi c'è chi mette in relazione la  SIDS  (sindrome di morte improvvisa del lattante) con il fatto di dormire nel lettone, chi al contrario difende la tesi che proprio l'avere il piccolo a portata di orecchio potrebbe scongiurare questo pericolo, avvisando del cambio di ritmo nel respiro. Ecco, io non credo né all'una né all'altra tesi: se un genitore dorme profondamente può anche non accorgersi del cambio del respiro e del resto poco potrebbe fare, mentre tra le cause più probabili ho sempre considerato la "moda", invalsa a partire dagli anni '80 se ben ricordo, di far dormire il bebé a pancia in giù. Infatti ricordo che all'epoca in cui ho allevato i miei figli i pediatri consigliavano di mettere i piccoli a dormire su un materasso abbastanza duro (i miei l'avevano di "crine" vegetale),  senza cuscino e a pancia in sù, solo leggermente girati su un fianco, ora il destro ora il sinistro, mentre non era affatto consigliata la posizione prona. Devo dire che negli anni '60 e '70 ho sentito parlare poco di SIDS.

Da quanto ho letto nei commenti, ogni genitore si comporta, rispetto alla nanna nel lettone, secondo il buon senso e il caso personale.

Mi ha stupito però una mamma che asseriva che la sua scelta di tenere il neonato a dormire con sé era dovuta alla praticità, dovendo allattarlo ogni due ore (?). Anche qui, ricordo che i pediatri consigliavano diversamente: i pasti dovevano essere ogni 3 ore, con riposo notturno di 6 ore filate, salvo il caso di lattanti immaturi, per i quali le regole vanno adattate secondo il caso. Anzi, alla mia prima esperienza sono stata abbastanza fortunata, mio figlio si addormentava molto presto la sera (tuttora!) per cui non c'era modo di farlo poppare dopo una certa ora e dovetti diradare i pasti riducendone il numero a 6, ogni 3 ore e mezza o quattro, con i primo molto presto la mattina (tuttora si sveglia  alle 4 o alle 5 per correggere compiti o preparare le lezioni - è insegnante).

Comunque sia, è bene che negli USA prendano a cuore questa faccenda. Guardate questa statistica:


Il fatto poi che non si fidino del buon senso dei genitori e ritengano di dover dare specifiche  istruzioni dettagliate fa parte della forma mentis statunitense, come giustamente commentava un lettore di Dario:

******   Se è per questo in US quando compri un telefono ti dicono che fa male
mangiarlo, quando compri una bici ti dicono che devi usarla solo per
pedalarci, quando compri un pacco di spaghetti ti dicono che non serve
per fare armi di distruzione di massa, ecc
.....
però poi puoi andare dal tabaccaio sotto casa, comperarti una 44 Magnum
e fare una strage dal benzinaio o in una scuola, del resto era ovvio a
cosa potesse servire l'arma, mica ci voleva il volantino.



2 commenti:

  1. le indicazioni dei pediatri su allattamento e posizione in cui far dormire il neonato sono molto cambiate dagli anni 70 ad oggi. i nonni sono soliti commentare che sono delle "mode". io invece penso che 40 anni di ricerca scientifica, soprattutto con i mezzi statistici ed epidemiologici che negli anni 70 non c'erano, non siano da buttare via. tanto più che negli anni 70, vuoi che la maternità non era tutelata affatto, vuoi che erano gli anni del femminismo, l'allattamento al seno era fortemente scoraggiato - e le ditte produttrici di latte artificiale e baby food ci si sono tuffate a pesce. allattando ogni 3 ore e non a richiesta era difficile che l'allattamento superasse i 3-4 mesi, le donne si convincevano di non avere latte, o che non fosse abbastanza nutriente, invece semplicemente la produzione di latte non era stata stimolata a sufficienza. per non parlare di bambini urlanti perchè avevano fame - o semplicemente voglia di coccole - mentre tutti si convincevano che avessero mal di pancia e per questo li facevano mangiare ancora meno. poi ci si è convinti di doverli svezzare a 3 mesi, con omogeneizzati e liofilizzati, cosa che sta facendo danni anche oggi e ha delle ricadute anche oggi. riguardo al dormire a pancia in su, recentemente è stato pubblicato uno studio (purtroppo non ricordo dove l'ho letto e non posso quindi citarlo) in cui si dimostra che da quando è consigliato di far dormire il bambino a pancia in su e senza cuscini la mortalità per SIDS è molto diminuita. quello che sapevo io, è che nei primi mesi di vita è consigliato far dormire il bambino nella stessa stanza dei genitori, ma in un lettino a parte. pur essendo una sostenitrice del fatto che "ognuno deve dormire nel proprio letto" penso che non bisogna essere talebani, che se devo allattare e ho sonno il bambino me lo metto nel letto con me, magari chiedendo a mio marito di rimetterlo nel lettino se entrambi ci siamo addormentati. non approvo chi dice che "tutti i mammiferi dormono con la mamma", perchè i rischi ci sono, ma nemmeno chi è per il metodo Estivil. credo che un'indicazione come quella della foto vada interpretata come "è meglio che tuo figlio dorma a pancia in su nel suo lettino, ma se capita di metterlo nel lettone prendi qualche accorgimento, per esempio eliminare coperte e cuscini... ricordo ancora quando allattavo, d'inverno, mi svegliavo congelata... e capivo che era arrivato il momento di metterlo nel suo lettino.

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    1. Come dicevo, all'epoca dei miei figli lattanti (seconda metà degli anni '60) si seguivano forse troppo scrupolosamente le regole dettate dal pediatra, per esempio non si parlava affatto di allattamento a domanda (presi l'iniziativa di passare dai 7 pasti ai 6, diradandoli, perché non c'era modo di tener sveglio mio figlio). Per alcune cose sicuramente si è migliorato. Per esempio, all'epoca ti toglievano il figlio non appena messo al mondo e lo rivedevi solo dopo 24 ore! assurdo, considerato quanto madre e figlio abbiano bisogno fisico e psicologico l'uno dell'altra proprio nelle prime ore dalla separazione (e non parliamo dell'importante suzione del colostro...). Ora il neonato, a quanto sento dire, si lascia nella sua cullina accanto alla madre e si attacca al seno subito.
      In altre cose invece si è peggiorato temporaneamente: la "moda", perché era tale, di mettere il piccolo a pancia in giù, che tante morti ha fatto, finché si è tornati a consigliare la posizione supina.
      Comunque, penso che sia per il ritmo sia per la durata del periodo di allattamento la guida migliore siano il buon senso e il rapporto psicologico mamma-lattante, prettamente individuale.
      Ma non pensare che negli anni '70 la maternità non fosse tutelata, la Legge 1204 è appunto del 1971: altra cosa è che venisse aggirata. So di donne che non vennero assunte proprio perché la legge avrebbe impedito di licenziarle in caso di gravidanza e congedo obbligatorio, pagato, per maternità. Insomma, in un primo momento è stata controproducente. Poi lo Stato stesso, assumendo personale femminile senza discriminarlo, iniziò a dare il buon esempio, e la legge stessa venne migliorata ed ampliata.

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