mercoledì 3 giugno 2020

Incongruenza

Potrei aggiungere: dilettantismo, superficialità, faciloneria, in alcuni casi menefreghismo...

Un rapido riepilogo
Già da gennaio era nota l'epidemia in China (successivamente si è visto che già serpeggiava anche in Europa da ottobre-novembre, forse con una "versione" anteriore del coronavirus di oggi). L'Italia (successivamente tanto criticata dagli altri Stati) a fine mese blocca i voli con la Cina e dichiara lo stato di emergenza, a quanto pare poco recepito dal pubblico.

In febbraio: Italia non vieta nulla, Spagna non fa nulla (anzi no, si dedica ad accontentare le richieste -ricatti degli indispensabili alleati del governo, con concessioni ai separatisti), Francia non fa nulla, Inghilterra non fa nulla, USA non fanno nulla... tutto continua come se niente fosse, si festeggiano festival e carnevali ed eventi sportivi.

In marzo qualcosa cambia (non a sufficienza, a quanto pare, perché si cancellino moltitudinarie manifestazioni per l'8 marzo, per esempio). Solo dal 10 marzo si proibiscono in Spagna gli eventi sportivi. Il giorno dopo una ministra, moglie di un pezzo grosso del governo, risulta positiva al coronavirus  e poi un'altra ministra, per cui finalmente si dichiara la quarantena dal 16 marzo. In Italia le restrizioni sono dal 20 marzo.

Già sapete di tutto quello che è stato fatto o non fatto dalle altre nazioni (la Svezia!), con normative erratiche, che venivano corrette a mano a mano.  Un bel pasticcio, e sì che teoricamente tutti quanti, oltre a prendere istruzioni dall'OMS, erano assistiti da "esperti"!

Comunque, le normative applicate successivamente  almeno nelle due nazioni che conosco  da vicino sono state a dir poco raffazzonate, incongruenti, in alcuni casi demenziali.

Per esempio: all'inizio vietato andare in auto con un passeggero oltre al conducente. Successivamente permesso, però uno davanti e uno dietro (c'è stato chi ha ritenuto di dover spiegare che quello davanti doveva essere alla guida...), anche se familiari conviventi. Poi liberi tutti, possibile tutta una famiglia in un veicolo fino a 9 posti...

Mascherine? sì, no non servono a nulla, forse servono, distinguiamo, ci sono quelle "altruistiche" per proteggere gli altri e quelle "egoistiche" che proteggono noi ma infettano gli altri, lasciate le mascherine agli operatori sanitari!!!, ci sono in vendita, non ci sono, le compriamo dai cinesi (pare che in Europa non si fabbrichino!), i cinesi le inviano non omologate le rimandiamo indietro, si possono fare in casa con la stoffa (avete visto le decine di filmati su Youtube?), eccetera.

Da maggio si trovano in vendita in farmacia (a parte Amazon che le ha sempre avute, a prezzi da tartufo d'Alba) e perfino nei supermercati.

Gel idroalcolico? idem come per le mascherine, con i tutorial su Youtube per farselo in casa.

Poi il totale disorientamento dei medici: per abbassare la febbre è sconsigliato usare farmaci sul tipo dell'aspirina o altri  FANS, preferite il paracetamolo; i pazienti vanno intubati perché non riescono a respirare; no anzi non respirano perché i trombi impediscono il funzionamento dei polmoni;  va bene l'eparina che li scioglie (e l'acido acetilsalicilico usato dagli infartuati perché previene che i trombi si formino?);



ALT (Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari)


Non parliamo poi della telenovela dell'idrossiclorochina! Solo dopo aver mandato a morte un buon numero di pazienti soprattutto vecchi, intubandoli (vi consiglio o meglio sconsiglio di leggere la procedura, è raccapricciante) ci si è ricordati che la prestigiosa rivista medica The Lancet nel febbraio 2006 pubblicava un articolo sugli effetti della clorochina e idrossiclorochina sulle fasi iniziali di infezioni da virus, in particolare il coronavirus SARS. Si è usata a quanto pare con successo. Poi, nel maggio di quest'anno, la altrettanto prestigiosa rivista medica The Lancet (sic!) sconsigliava nettamente l'uso della clorochina e idrossiclorochina nel trattamento del coronavirus attuale.

I tamponi (ovvero le prove più o meno affidabili per sapere se un soggetto è contagiato pur essendo asintomatico)? Nessuno ne ha abbastanza, neppure per il personale sanitario, si comprano frettolosamente a volte in modo assurdo. Quando ci sono, si usano solo se c'è già il sospetto, invece di farli a tappeto o almeno a campione per avere una vaga idea di quanti contagiati ci siano in realtà (se fossero già più di una certa percentuale, si potrebbe confidare nell'effetto gregge).



Ma quello che veramente batte ogni record di incongruenza e faciloneria è il cosiddetto "distanziamento sociale"! E questo già dal nome... Infatti, questo termine a rigor di logica dovrebbe rappresentare tutt'altro: per fare un esempio, è distanziamento sociale quello che esiste tra la classe dirigente e la classe operaia. Chiamiamolo più correttamente distanziamento fisico.

Ma neppure su questo, così semplice da definire, tutto sommato c'è stata unanimità di decisioni.

Ho già detto delle norme per l'auto: in una normale berlina  tra i due passeggeri, disposti il più lontano possibile l'uno dall'altro, non credo che la distanza tra i visi possa superare i 60-70 centimetri. Se si tratta di familiari conviventi, tutto OK, ma se si tratta di estranei sia pure amici o colleghi dovrebbe essere obbligatoria per entrambi una mascherina cosiddetta "igienica", di quelle "altruistiche" che evitano l'espulsione di goccioline (che ora tutti chiamano droplets, per una volta una definizione corretta).

Per quanto riguarda le uscite, le aperture dei negozi, le attività fisiche, si è arrivati all'assurdo di vietare le passeggiate nei parchi o zone verdi, permettendo però le corse (con mascherina, quindi creando difficoltà di respirazione nei corridori, una grama volta che a causa delle restrizioni si è avuta finalmente un po' d'aria pulita!), l'apertura di negozi che non fossero di alimentari (sto tuttora aspettando di poter comprare la lavatrice... però noi in più abbiamo il problema della strada interrotta per frana).


La riapertura viene fatta per gradi, per esempio si può andare al bar (sempre teoricamente rispettando le distanze!) ma i parchi giochi infantili restano chiusi.


Ora si potrà stare sulle spiagge al sole: si sa che i raggi ultravioletti hanno un effetto sterilizzante, sebbene abbiano solo un modesto potere penetrante.

" Sempre più diffuso è l'impiego delle radiazioni limitato ai raggi ultravioletti e alle radiazioni ionizzanti: la sterilizzazione a raggi ultravioletti (UV), prodotti da speciali lampade, viene utilizzata per sterilizzare l'aria di ambienti delimitati (scuole, laboratori farmaceutici, impianti di depurazione ecc.). I raggi UV hanno un potere di penetrazione, comunque, molto modesto (non passano per esempio attraverso il vetro) per cui agiscono solo su superfici esposte; la loro azione si esplica attraverso l'alterazione di certi gruppi molecolari che hanno verso di essi un alto e specifico spettro di assorbimento, in primo luogo gli acidi nucleici dei microrganismi. Anche i raggi visibili non sono del tutto privi di potere germicida ma richiedono un tempo molto maggiore per produrre il loro effetto sterilizzante" (da: Sapere.it) 

Eppure, anche questa possibilità è stata finora negata, costringendo la gente a rimanere in ambienti chiusi (la propria casa) anche e soprattutto in presenza di positività al virus di un familiare.

Cosa si può pretendere da chi crede che un perimetro si possa misurare in metri quadri?
Da noi in Canarias non sono ancora permessi ombrelloni né tumbonas (sdraio, lettini), che vedo citati nel cartello soprastante.

questo metodo per distanziare i bagnanti è per lo meno pratico ed economico, ma si  è vista la proposta di cubicoli di plexiglas!


E che mi dite del distanziamento fisico nei mezzi pubblici? Dai 2 metri o 1,80 di distanza tra le persone a piedi (inizialmente si consigliava 1 metro o 1 e mezzo)



si arriva come visto ai 4 metri all'aperto sotto il sole (!) con tutta una gamma di distanze a seconda dell'occasione...

Per esempio, sugli autobus
a Brescia









a Roma






















In compenso, in aereo, tutti i sedili occupati! (distanza media tra il viso di un passeggero e quello del vicino a destra o a sinistra: 40 centimetri!) e anche col viso del vicino della fila davanti o dietro non si superano i 50 centimetri!










Mio consiglio personale (lo stesso che seguo io): NON ABBASSATE LA GUARDIA neppure in fase 3, usate i guantini quando dovete per forza  toccare cose sul tipo di maniglie, bottoni di ascensore eccetera e non avete subito a disposizione né l'idrogel disinfettante né la possibilità di lavarvi correttamente le mani con acqua e sapone. Poi toglieteli correttamente e buttateli in una pattumiera, NON IN TERRA!





In quanto alle mascherine, io le trovo utili per evitare di toccarmi il viso mentre sono in luoghi pubblici. Come i guanti, se non sono lavabili come quelle autoprodotte da me, le butto subito dopo l'uso negli appositi contenitori, NON IN TERRA! se sono lavabili, le chiudo in un sacchetto di plastica per portarmele a casa.





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