domenica 31 maggio 2015
Il (non) carnevale della fisica #9 - Prontuario sulla Scienza
Oggi tocca a noi del Tamburo Riparato l'onore e l'onere del (non) Carnevale della Fisica. Ma un momento: i componenti della squadra che sanno di cosa si parla sono impegnati con la scuola (Marco e Leonardo) o altro (Marco, un altro Marco, ne abbiamo diversi) e allora eccoci l'AD e me a supplire. Vederemo cosa ne esce.
No, contrordine compagni (cit.): Marco un po' di tempo l'ha trovato; il ragazzo rockz, vedrete tra qualche anno ce lo troviamo --OK non voglio anticiparvi niente anche perché dovrei svelarvi che sono un crononauta 'ncognito.
Ah, sì! una cosa: giù in fondo c'è scritto che il post l'ho fatto io ma solo perché non sono riuscito a dire al signor Blogger (che saluto) che siamo un team per questo post. Voi contate che ci sono più autori in primis Marco (quello gyovane), senza contare l'appoggio morale di Bruna.
Insomma, il post è stato scritto a 6 mani, ma tranquilli, di dita (o diti?) ne abbiam usati solo 3
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sabato 30 maggio 2015
Il diavoletto di Laplace
Nella storia della scienza diversi studiosi hanno fatto appello a entità immaginarie atte a prefigurare situazioni particolari o esperimenti singolari, che possono avvenire solo nella mente.
Subito molti di voi staranno pensando al gatto di Schrödinger, di cui abbiamo già parlato qui sul Tamburo.
Ma oggi non discuteremo di gatti, bensì di demoni!
In particolare, andremo a scoprire il demone o diavoletto di Laplace!
Ebbene sì, nel 1814 (mezzo secolo prima che Maxwell proponesse il suo) il matematico e astronomo francese Pierre-Simon Laplace (per saperne un po' sulla sua vita potete vedere qua) ideò un'entità, il diavoletto appunto, in grado di calcolare e determinare tutti gli eventi futuri, se gli fossero state fornite le posizioni, le masse e le velocità di tutti gli atomi dell'Universo e le varie formule inerenti al moto dei corpi.
Mario Markus, in Charts for Prediction and Chance, scrive a proposito di ciò: "Dal ragionamento di Laplace segue che se gli fornissimo anche informazioni relative alle particelle del nostro cervello il libero arbitrio diverrebbe un'illusione...In effetti, il Dio di Laplace si limita a voltare le pagine di un libro che è già stato scritto".
Laplace una volta scrisse:
Ma questo diavoletto è in un certo senso un paradosso!
Immaginiamo infatti che il demone sia in realtà un colossale supercomputer, così potente e con una memoria così vasta da conoscere ogni minimo dettaglio dell'Universo, fino allo stato di ogni singolo atomo che costituisce il computer stesso, e ogni elettrone che si muove nei suoi circuiti.
Grazie a tali informazioni, il computer può calcolare precisamente il futuro.
Supponiamo però che gli operatori gli impartiscano il seguente comando: "autodistruggiti se prevedi che nel futuro esisterai ancora; e non fare niente se prevedi che nel futuro non esisterai più"!
In qualsiasi modo si voglia osservare questa situazione, la previsione sarà errata.
Ma allora sopravvive o no il supercomputer?
Per risolvere il paradosso potremmo appellarci all'idea, già comune in un'interpretazione della meccanica quantistica, che ciò che il demone prevede è solamente uno dei possibili futuri.
Ma ciò non è sufficiente a sbrogliare il dilemma!
Immaginiamo infatti che ci serviamo del supercalcolatore per determinare lo stato dell'Universo nel futuro, un futuro in cui sarà elaborata una nuova meravigliosa teoria della fisica, scoperta dopo decenni di esperimenti e studi teorici da parte di numerosi scienziati.
Il computer ci serve tutte queste informazioni su un "piatto d'argento", e pertanto l'umanità non dovrà passare attraverso il lungo e faticoso processo di ricerca scientifica che sarebbe stato necessario per giungere alla suddetta teoria. A quel punto spegniamo il computer e andiamo a ritirare il Nobel senza aver fatto assolutamente nulla.
Sussiste un problema: se il computer ha davvero previsto soltanto uno degli infiniti possibili futuri, quello in cui si fa questa eccezionale scoperta scientifica, allora in verità non c'è alcuna previsione!
Non ci sarebbe infatti differenza se il calcolatore avesse scoperto la teoria per puro caso, un po' come la scimmia instancabile dell'omonimo teorema.
Il teorema della scimmia instancabile (detto anche delle scimmie infinite) afferma che una scimmia che schiaccia tasti a caso su una macchina da scrivere, per un tempo infinito, può, per puro caso, produrre qualsivoglia testo prefissato, anche la totalità delle opere di Shakespeare o l'intera Divina Commedia!
Nello specifico, data una tastiera formata da m tasti e un testo da riprodurre di k battute, la probabilità di non effettuarlo in n tentativi (indipendenti) è:
se facciamo tendere n all'infinito, tutta l'espressione tenderà a 0, il che significa che la probabilità di riprodurre un determinato testo se si prova infinite volte è del 100%.
Richard Dawkins ha osservato, nel libro L'orologiaio cieco, che al ritmo di una lettera al secondo il tempo trascorso dalla nascita dell'Universo ad oggi non sarebbe stato (quasi sicuramente) sufficiente alla scimmia per terminare il proprio lavoro.
In particolare ha provato, con un programma che genera casualmente lettere dell'alfabeto, che la probabilità per una scimmia di scrivere soltanto le prime 28 battute di una frase di Shakespeare è pari ad appena
cioè all'incirca 1 su 10.000 milioni di milioni di milioni di milioni di milioni di milioni (vincere al superenalotto è una bazzecola in confronto!).
Esiste una soluzione valida al paradosso del demone di Laplace ed è piuttosto banale.
Tra le peculiarità del supercalcolatore avevamo accennato al fatto che la sua conoscenza è così completa da comprendere ogni dettaglio della sua struttura interna.
In pratica, il computer può prevedere tutte le sue azioni (trascurando il fatto che possa o no avere libero arbitrio).
L'intreccio si sbroglia quando analizziamo cosa vuol dire per il calcolatore conoscere lo stato di ogni atomo e ogni elettrone di cui è costituito.
Deve immagazzinare tale informazione nella sua memoria, però la memoria è essa stessa formata da atomi sistemati in maniera precisa, e questa configurazione è parte dell'informazione che deve immagazzinare, e così via, il che è alquanto paradossale.
Ergo, non è possibile che il calcolatore sappia tutto di se stesso e non può pertanto includere se stesso nei calcoli che compie per predire il futuro, da ciò segue una conoscenza incompleta dell'Universo!
Non può esistere un diavoletto di Laplace!
Troviamo conferma anche in moderni sviluppi scientifici come il principio di indeterminazione di Heisenberg e la teoria del caos.
Quest'ultima, in particolare, afferma che anche minuscole inesattezze di misura iniziali possono portare a rilevanti differenze fra l'esito previsto e quello effettivo.
In sostanza, in base alla teoria del caos, il demone di Laplace dovrebbe conoscere la posizione e il moto di tutte le particelle con una precisione infinita, divenendo così più complicato dell'Universo stesso!
E se anche questo diavoletto fosse confinato all'esterno del nostro Universo, il principio di indeterminazione ci ammonisce che sono impossibili le misurazioni di precisione infinita!
Concludiamo con un video relativo a un immaginario dialogo tra il diavoletto di Laplace e quello di Maxwell:
Alla prossima!
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vi ricordo che tra poche ore esce, proprio qui sul Tamburo, il (non) Carnevale della Fisica n.9. Non perdetelo!!!
Subito molti di voi staranno pensando al gatto di Schrödinger, di cui abbiamo già parlato qui sul Tamburo.
Ma oggi non discuteremo di gatti, bensì di demoni!
In particolare, andremo a scoprire il demone o diavoletto di Laplace!
Ebbene sì, nel 1814 (mezzo secolo prima che Maxwell proponesse il suo) il matematico e astronomo francese Pierre-Simon Laplace (per saperne un po' sulla sua vita potete vedere qua) ideò un'entità, il diavoletto appunto, in grado di calcolare e determinare tutti gli eventi futuri, se gli fossero state fornite le posizioni, le masse e le velocità di tutti gli atomi dell'Universo e le varie formule inerenti al moto dei corpi.
Mario Markus, in Charts for Prediction and Chance, scrive a proposito di ciò: "Dal ragionamento di Laplace segue che se gli fornissimo anche informazioni relative alle particelle del nostro cervello il libero arbitrio diverrebbe un'illusione...In effetti, il Dio di Laplace si limita a voltare le pagine di un libro che è già stato scritto".
Laplace una volta scrisse:
Ma questo diavoletto è in un certo senso un paradosso!
Immaginiamo infatti che il demone sia in realtà un colossale supercomputer, così potente e con una memoria così vasta da conoscere ogni minimo dettaglio dell'Universo, fino allo stato di ogni singolo atomo che costituisce il computer stesso, e ogni elettrone che si muove nei suoi circuiti.
Grazie a tali informazioni, il computer può calcolare precisamente il futuro.
Supponiamo però che gli operatori gli impartiscano il seguente comando: "autodistruggiti se prevedi che nel futuro esisterai ancora; e non fare niente se prevedi che nel futuro non esisterai più"!
In qualsiasi modo si voglia osservare questa situazione, la previsione sarà errata.
Ma allora sopravvive o no il supercomputer?
Per risolvere il paradosso potremmo appellarci all'idea, già comune in un'interpretazione della meccanica quantistica, che ciò che il demone prevede è solamente uno dei possibili futuri.
Ma ciò non è sufficiente a sbrogliare il dilemma!
Immaginiamo infatti che ci serviamo del supercalcolatore per determinare lo stato dell'Universo nel futuro, un futuro in cui sarà elaborata una nuova meravigliosa teoria della fisica, scoperta dopo decenni di esperimenti e studi teorici da parte di numerosi scienziati.
Il computer ci serve tutte queste informazioni su un "piatto d'argento", e pertanto l'umanità non dovrà passare attraverso il lungo e faticoso processo di ricerca scientifica che sarebbe stato necessario per giungere alla suddetta teoria. A quel punto spegniamo il computer e andiamo a ritirare il Nobel senza aver fatto assolutamente nulla.
Sussiste un problema: se il computer ha davvero previsto soltanto uno degli infiniti possibili futuri, quello in cui si fa questa eccezionale scoperta scientifica, allora in verità non c'è alcuna previsione!
Non ci sarebbe infatti differenza se il calcolatore avesse scoperto la teoria per puro caso, un po' come la scimmia instancabile dell'omonimo teorema.
Il teorema della scimmia instancabile (detto anche delle scimmie infinite) afferma che una scimmia che schiaccia tasti a caso su una macchina da scrivere, per un tempo infinito, può, per puro caso, produrre qualsivoglia testo prefissato, anche la totalità delle opere di Shakespeare o l'intera Divina Commedia!
Nello specifico, data una tastiera formata da m tasti e un testo da riprodurre di k battute, la probabilità di non effettuarlo in n tentativi (indipendenti) è:
se facciamo tendere n all'infinito, tutta l'espressione tenderà a 0, il che significa che la probabilità di riprodurre un determinato testo se si prova infinite volte è del 100%.
Richard Dawkins ha osservato, nel libro L'orologiaio cieco, che al ritmo di una lettera al secondo il tempo trascorso dalla nascita dell'Universo ad oggi non sarebbe stato (quasi sicuramente) sufficiente alla scimmia per terminare il proprio lavoro.
In particolare ha provato, con un programma che genera casualmente lettere dell'alfabeto, che la probabilità per una scimmia di scrivere soltanto le prime 28 battute di una frase di Shakespeare è pari ad appena
cioè all'incirca 1 su 10.000 milioni di milioni di milioni di milioni di milioni di milioni (vincere al superenalotto è una bazzecola in confronto!).
Esiste una soluzione valida al paradosso del demone di Laplace ed è piuttosto banale.
Tra le peculiarità del supercalcolatore avevamo accennato al fatto che la sua conoscenza è così completa da comprendere ogni dettaglio della sua struttura interna.
In pratica, il computer può prevedere tutte le sue azioni (trascurando il fatto che possa o no avere libero arbitrio).
L'intreccio si sbroglia quando analizziamo cosa vuol dire per il calcolatore conoscere lo stato di ogni atomo e ogni elettrone di cui è costituito.
Deve immagazzinare tale informazione nella sua memoria, però la memoria è essa stessa formata da atomi sistemati in maniera precisa, e questa configurazione è parte dell'informazione che deve immagazzinare, e così via, il che è alquanto paradossale.
Ergo, non è possibile che il calcolatore sappia tutto di se stesso e non può pertanto includere se stesso nei calcoli che compie per predire il futuro, da ciò segue una conoscenza incompleta dell'Universo!
Non può esistere un diavoletto di Laplace!
Troviamo conferma anche in moderni sviluppi scientifici come il principio di indeterminazione di Heisenberg e la teoria del caos.
Quest'ultima, in particolare, afferma che anche minuscole inesattezze di misura iniziali possono portare a rilevanti differenze fra l'esito previsto e quello effettivo.
In sostanza, in base alla teoria del caos, il demone di Laplace dovrebbe conoscere la posizione e il moto di tutte le particelle con una precisione infinita, divenendo così più complicato dell'Universo stesso!
E se anche questo diavoletto fosse confinato all'esterno del nostro Universo, il principio di indeterminazione ci ammonisce che sono impossibili le misurazioni di precisione infinita!
Concludiamo con un video relativo a un immaginario dialogo tra il diavoletto di Laplace e quello di Maxwell:
Alla prossima!
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Vi ricordo che tra poche ore esce, proprio qui sul Tamburo, il (non) Carnevale della Fisica n.9. Non perdetelo!!!
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Francamente non ho capito cosa si deve fare. Il blog non raccoglie info di nessun genere, per quel che ne so. O se lo fa lo fanno i capi, il Signor Blogger (che saluto) o il suo Signor Capo Sua Eccellenza Google (che riverisco).
Che ne dite, io sono perpluto. Assay.
Un link ottimo al solito (Patrizia Rockz!) che ha anche molti altri link. Domani metto questa stessa nota su Ok, panico. Intanto: panico?
venerdì 29 maggio 2015
Beata gioventù!
L'altro giorno ho avuto una discussione con il nostro Dario/Serpico, su Facebook.
L'argomento, come no, è stato il solito: la sperimentazione animale. Di tanto in tanto il ragazzo mi provoca, chiamandomi direttamente in causa dopo aver condiviso un post su questo tema.
Si sa, da giovani si è molto portati a soccombere al cosiddetto "principio di autorità" , per cui si prende come oro colato (ipse dixit) quel che viene sostenuto da una persona che è riconosciuta dai più, per qualche motivo che in genere è la notorietà e la carica rivestita, come particolarmente ferrata sull'argomento in discussione.
Anch'io sono stata giovane, mezzo secolo fa, ed è capitato anche a me, poi sono maturata e ho iniziato a ragionare col mio proprio cervello, mettendo costantemente in dubbio soprattutto quello che mi veniva presentato come indiscutibile, ricercando altre fonti, valutando gli eventuali bias e tirando poi, alla fine del processo, le mie conclusioni, non sempre allineate al pensiero comune.
Ma Serpico/Dario è appunto giovane e ancora soggetto a questo principio di autorità. Inoltre su Facebook e in generale in rete si discute molto su questo argomento, con affermazioni drastiche e controaffermazioni altrettanto drastiche, chi abbia già un'idea preconcetta (sua o instillatagli dall'autorità) inevitabilmente si schiera ciecamente da un lato o dall'altro.
Invece di leggere le discussioni tra i pro e i contro, che tendono ad annoiarmi perché ormai conosco tutti gli argomenti e le obiezioni addotte dai contendenti, io preferisco leggere articoli scientifici ma anche di divulgazione, a volte apparentemente avulsi dal tema, ma alla lunga riconducibili ad esso. Per esempio, leggo a volte articoli pubblicati su JAMA o su Nature ecc. e cerco di trarne le mie proprie conclusioni.
Va be', non la faccio lunga, riporto qui sotto il battibecco con Dario.
Inutile dire che, a parte i link che appaiono sopra, potrei pubblicare centinaia di altri link sull'argomento, ma sono un po' stufa di dover sempre cercare io, sono notizie pubbliche, chi non voglia appositamente ignorarle può cercare da sé!
Quello che è certo è che ha fatto di più in pochi anni la ricerca mirata, rivolta all'uomo e sui dati umani, che cent'anni di "ricerca" basata su dati animali (tra l'altro, su animali eterogenei in quanto a genoma, anatomia, malattie spontanee, sistema immunitario ecc.). Sono sicura che la ricerca fatta su un dato animale per scoprire le cause e la cura di una malattia tipica di quell'animale deve aver portato a buoni risultati, ma chiunque troverebbe ridicolo studiare su un ratto una malattia tipica ed esclusiva per esempio dei pinguini (simulandola artatamente nel ratto)! Com'è che nessuno dei simil-Dario si rende conto di questo?
Dario è un ragazzo intelligente, sono sicura che anche lui inizierà presto a non affidarsi così ciecamente ai mostri sacri. Allora si guarderà intorno e si renderà conto che il futuro della ricerca non sta nel proseguire con il vicolo cieco dell'antiquata sperimentazione animale ma nell'ingegneria genetica (studio del genoma umano e non, del DNA), nelle cellule staminali embrionali umane, nella tecnologia degli organ-on-a-chip, eccetera eccetera, cioè scienza e tecnologia moderne.
Comunque, un pochino di coda di paglia nell'ambiente della sperimentazione animale deve esserci, perché non solo diffondono dati fantasiosi, per esempio sul numero di animali impiegati (lungi dal diminuire invece sta aumentando nel mondo), oppure intralciano chi voglia indagare sulla realtà di tale sperimentazione. Un esempio: l'altro giorno la dott.ssa Monica Marelli, fisica ma interessata anche alla sperimentazione animale, ha pubblicato su Facebook il resoconto di una sua intervista a un'operatore in questo settore. Prima di tutto aveva già dovuto passare una trafila, cercando di ottenere da più di una azienda del settore il permesso di svolgere tale intervista: ha ottenuto la concessione da una sola di esse, e solo con la condizione che l'intervista stessa venisse sottoposta a un responsabile dell'azienda prima della pubblicazione. Risultato: le risposte dell'intervistato sono state così pesantemente corrette e manipolate da costringere la dott.ssa Marelli a rinunciare alla pubblicazione dell'intervista, svuotata ormai di ogni significato.
L'argomento, come no, è stato il solito: la sperimentazione animale. Di tanto in tanto il ragazzo mi provoca, chiamandomi direttamente in causa dopo aver condiviso un post su questo tema.
Si sa, da giovani si è molto portati a soccombere al cosiddetto "principio di autorità" , per cui si prende come oro colato (ipse dixit) quel che viene sostenuto da una persona che è riconosciuta dai più, per qualche motivo che in genere è la notorietà e la carica rivestita, come particolarmente ferrata sull'argomento in discussione.
Anch'io sono stata giovane, mezzo secolo fa, ed è capitato anche a me, poi sono maturata e ho iniziato a ragionare col mio proprio cervello, mettendo costantemente in dubbio soprattutto quello che mi veniva presentato come indiscutibile, ricercando altre fonti, valutando gli eventuali bias e tirando poi, alla fine del processo, le mie conclusioni, non sempre allineate al pensiero comune.
Ma Serpico/Dario è appunto giovane e ancora soggetto a questo principio di autorità. Inoltre su Facebook e in generale in rete si discute molto su questo argomento, con affermazioni drastiche e controaffermazioni altrettanto drastiche, chi abbia già un'idea preconcetta (sua o instillatagli dall'autorità) inevitabilmente si schiera ciecamente da un lato o dall'altro.
Invece di leggere le discussioni tra i pro e i contro, che tendono ad annoiarmi perché ormai conosco tutti gli argomenti e le obiezioni addotte dai contendenti, io preferisco leggere articoli scientifici ma anche di divulgazione, a volte apparentemente avulsi dal tema, ma alla lunga riconducibili ad esso. Per esempio, leggo a volte articoli pubblicati su JAMA o su Nature ecc. e cerco di trarne le mie proprie conclusioni.
Va be', non la faccio lunga, riporto qui sotto il battibecco con Dario.
Inutile dire che, a parte i link che appaiono sopra, potrei pubblicare centinaia di altri link sull'argomento, ma sono un po' stufa di dover sempre cercare io, sono notizie pubbliche, chi non voglia appositamente ignorarle può cercare da sé!
Quello che è certo è che ha fatto di più in pochi anni la ricerca mirata, rivolta all'uomo e sui dati umani, che cent'anni di "ricerca" basata su dati animali (tra l'altro, su animali eterogenei in quanto a genoma, anatomia, malattie spontanee, sistema immunitario ecc.). Sono sicura che la ricerca fatta su un dato animale per scoprire le cause e la cura di una malattia tipica di quell'animale deve aver portato a buoni risultati, ma chiunque troverebbe ridicolo studiare su un ratto una malattia tipica ed esclusiva per esempio dei pinguini (simulandola artatamente nel ratto)! Com'è che nessuno dei simil-Dario si rende conto di questo?
Dario è un ragazzo intelligente, sono sicura che anche lui inizierà presto a non affidarsi così ciecamente ai mostri sacri. Allora si guarderà intorno e si renderà conto che il futuro della ricerca non sta nel proseguire con il vicolo cieco dell'antiquata sperimentazione animale ma nell'ingegneria genetica (studio del genoma umano e non, del DNA), nelle cellule staminali embrionali umane, nella tecnologia degli organ-on-a-chip, eccetera eccetera, cioè scienza e tecnologia moderne.
Comunque, un pochino di coda di paglia nell'ambiente della sperimentazione animale deve esserci, perché non solo diffondono dati fantasiosi, per esempio sul numero di animali impiegati (lungi dal diminuire invece sta aumentando nel mondo), oppure intralciano chi voglia indagare sulla realtà di tale sperimentazione. Un esempio: l'altro giorno la dott.ssa Monica Marelli, fisica ma interessata anche alla sperimentazione animale, ha pubblicato su Facebook il resoconto di una sua intervista a un'operatore in questo settore. Prima di tutto aveva già dovuto passare una trafila, cercando di ottenere da più di una azienda del settore il permesso di svolgere tale intervista: ha ottenuto la concessione da una sola di esse, e solo con la condizione che l'intervista stessa venisse sottoposta a un responsabile dell'azienda prima della pubblicazione. Risultato: le risposte dell'intervistato sono state così pesantemente corrette e manipolate da costringere la dott.ssa Marelli a rinunciare alla pubblicazione dell'intervista, svuotata ormai di ogni significato.
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giovedì 28 maggio 2015
Moggi reagisci!
Moggi che figura ci fai?
Reagisci piersilvio! Un po' d'amor proprio, dai hai un'immagine da difendere! Fallo per Andrea, per gli indigeni locali padagni di qui che sono tutti della Juve! Fallo per te che ormai ti ritrovi retrocesso a ladro di polli (d'allevamento, nutriti con becchime fatto con soya OGM).
Ma hai visto?
Il Rolex è mio, dice Maurizio. |
E cos'è che hanno quelli là? (io non sono razzista, nèh!)
Ce la raccontano giusta? Fino in fondo? O è un gomblotto? E perché nessuno nomina i grigi e gli scikimiki?
E cosa ci azzecca Chuck
Faranno lo stadio del Qatar? O finirà come EXPO2015?
E
Moggi dove sei?
mercoledì 27 maggio 2015
Eugenio, i gesuiti & Moggi
purtroppo invece sì! |
Francesco è un gesuita. Si sa, lo sanno tutti, lo so che lo sapete. E magari vi state chiedendo perché lo scrivo qua sul blog.
Rispondo subito: fa parte niente meno di un sillogismo che no, non vi spiego cos'è perché dovrei consultare la Wiki, cercare di capire ma anche con il rischio di dovermene fare una ragione e rassegnarmi che la filosofia non è per tutti, non tutti sono come Brocco Uttiglione.
Tornando al sillogismo (qualsiasi cosa sia) lo trovate qui, leggendo Repubblica di domenica: Il conflitto sul potere temporale tra la Curia e Francesco, di Eugenio Scalfari.
Adesso i casi sono due: uno con il passare del tempo e diventa vecchio e rinko sempre di più e di pari passo (ho un testimone, io (me)) oppure c'è stato un gomblotto über-mega-colossale con dentro --in primis-- Voltaire.
I gesuiti sono buoni (non nel senso da mangiare, nèh), vedi Mission.
Ecco. Magari prossimamente Eugenio si unirà al coro (a cappella) dei vescovi tutti che ci stanno dicendo che gli irlandesi si sono sbagliati. Ignazio (no, non La Russa, Loyola) se fosse ancora tra noi lo sentireste. E magari non se ne starebbe con le mani in mano.
Il guaio è che ogni tanto uno sguardo al sito di Repubblica conviene darlo. Per esempio oggi una cosa che non era assolutamente immaginabile: Fifa accusata di corruzione: sei arresti in Svizzera. Indagato Blatter.
Sarà vero? O è un altro gomblotto? I 'mericani le palle rotonde non le sanno fare, e le regole del footbal le hanno travisate alla grande.
Che ne pensa l'Eugenio? e Moggi.
martedì 26 maggio 2015
Cinguettii - 58
Ogni volta che le due rette s’incontravano
Italy’s regional divide
Le firme del Giornanale non hanno preso bene le pernacchie a #LaCroce...
La Toscana non ha soldi per la sanità
CEO Of #Monsanto Now "Only Eats One Baby Kitten A Day"
Le #pensioni in sei infografiche
Ma tu sei veramente convinto che la birra sia la risposta a tutte le domande?
Sottraggono risorse alla scuola pubblica e se ne vantano
I pedoni che attraversano la strada in diagonale
Ok, I decided
L'Italia è un paese di santi, poeti e navigatori
Una persona di cultura non è
for every retweet this gets
FACT: Every piece of plastic
il gatto mi ha appena rovesciato l'ultima birra
Ma non era la cicogna?
"Formigoni, stai calmo e fatti una Ceres"
#13TeV! Test collisions at the LHC break energy record for particle accelerators!
esiste, e non è un complotto
English is a difficult language
@GiuseppeVatinno si tratta di omonimia?
The Invisible Mountains of Earth
L'immagine (via @manolo_loop @zerofanzine2) non solo da un'idea di chi sia #Salvini, ma anche del politico medio
Where humans live
Del perché logica andrebbe insegnata sin dalle elementari
Cute news >> Ducks Get Their Own ‘Duck Lanes’
Agli studenti ed alle studentesse non servono lavagne interattive
Salgo sulla bilancia e la prendo bene
Latin abbreviations > 2015 English
What I'm reminded of when monitoring my grid jobs on the ATLAS PanDA monitoring system
L'inutilità dei trilioni di dollari buttati ogni anno in spese militari in queste dieci foto
lunedì 25 maggio 2015
Lucciole
Io frequento poco Facebook, quasi niente a parte qualche mordi & fuggi per pubblicizzare i miei post. Ma ci sono cose che sarebbero da seguire con cura. Per noi si a randa c'è il gruppo A 'T SES PIEMUNTEIS SE... che per quelli di fora sarebbe sei piemontese se... Nel banner c'è ovviamente 'l drapò d'l Piemunt che sarebbe poi la nostra bandiera, quella rusa con la crus argent (non bianca come crede qualcuno) e 'l lambel blö. OK, sono fuori tema.
In quel gruppo Paolo mette la foto che trovate qui sopra (bravo!) e chiede: "come chiamate le LUCCIOLE nella vostra zona?"
Le risposte sono tante, econe qualcuna:
Ci sono due nomi che devo commentare per esteso.
Boia 'nvisca è fantastico! Non lo conoscevo --sempre usato lucciola-- ma si capisce subito: insetto acceso. Boia (con la i lunga come nell'italiano noia o soia/soya), probabilmente i vecchi avrebbero scritto boja sta per insetto in genere, come il bug dell'inglese.
M'sunera (questo come direi io, altra forma corrente è masunera) è curioso: si riferisce alla stagione. M'suné è mietere il grano. Qui salta fuori una nota di quelle prope pistine (n nasale nèh!): attenzione a non fare confusione, se ci spostiamo un tantino a ovest e trausiamo d'la d'le Alp maçon vuol dire tutta un'altra cosa, nèh, a l'é 'l müradur.
Questo post lo segnalo al gruppo, chissà se...
Anche perché ho fatto un'altra domanda, se ho risposte relazionerò. Siamo rimasti in pochi a parlé parei ma a sun noste radis.
In quel gruppo Paolo mette la foto che trovate qui sopra (bravo!) e chiede: "come chiamate le LUCCIOLE nella vostra zona?"
Le risposte sono tante, econe qualcuna:
- lusariola (lucina);
- lusentela (lucentina);
- lumet (probabilmente è scritto come si dovrebbe quindi leggere lümèt, lumicino);
- paniola;
- scarlusa (la u si legge ü);
- pettasum (qui invece la u si legge u);
- boia 'nvisca (di questo ne parlo dopo);
- limin (variante di lümin, lumicino);
- laserna (lanterna);
- musunera (la prima u si legge ü, la seconda come in italiano; di questo ne parlo dopo);
- lanternin.
Ci sono due nomi che devo commentare per esteso.
Boia 'nvisca è fantastico! Non lo conoscevo --sempre usato lucciola-- ma si capisce subito: insetto acceso. Boia (con la i lunga come nell'italiano noia o soia/soya), probabilmente i vecchi avrebbero scritto boja sta per insetto in genere, come il bug dell'inglese.
M'sunera (questo come direi io, altra forma corrente è masunera) è curioso: si riferisce alla stagione. M'suné è mietere il grano. Qui salta fuori una nota di quelle prope pistine (n nasale nèh!): attenzione a non fare confusione, se ci spostiamo un tantino a ovest e trausiamo d'la d'le Alp maçon vuol dire tutta un'altra cosa, nèh, a l'é 'l müradur.
Questo post lo segnalo al gruppo, chissà se...
Anche perché ho fatto un'altra domanda, se ho risposte relazionerò. Siamo rimasti in pochi a parlé parei ma a sun noste radis.
25 Maggio
Be', ormai lo sapete tutti, oggi 25 Maggio è il TOWEL DAY mondiale.
Soprattutto se siete degli autostoppisti (ma vi assicuro, anche se viaggiate con mezzi a pagamento: aerei, treni...) il vostro complemento indispensabile, più ancora dello spazzolino da denti, è
L'ASCIUGAMANO!
magari un giorno o l'altro qualcuno aggiungerà anche l'arnese "asciugamano"! |
Se poi andrete al ristorante, mettiamo in fondo all'universo, potete usarlo come tovagliolo...
Insomma, ricordate:
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autostoppisti,
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Douglas Adams
domenica 24 maggio 2015
Ripartono le collissioni
Giù al CERN è quasi tutto pronto, adesso ricominciano. Anzi stanno già facendo il riscadamento, provano, calibrano, fanno i mysteryousassay.
E sapete come va a finire in questi casi: si lavora fino a tardi, anche il sabato invece di andare a fare la spesa e la domenica. Le mogli bene o male si sono rassegnate, sapete i figli, il gatto, Pointes le Doigt, Les Pakkets, ...
Ma le morose (les petites amies)? Ecco loro sono le vere vittime, guarda qui:
Ma - ma - ma - spetta 'n attimino: loro che sono tanto teknoligici usano ancora --se ho capito bene-- il fax?
Dai non ci credo. Proprio no, per rien, nada, zilch.
Eppure voici le text (copié, nèh):
You say you love me but you never beep meFinalmente ho capito da dove viene LHC -- Les Horribles Cernettes.
You always promise but you never date me
I try to fax but it's busy, always
You say you love me but you never beep me
You always promise but you never date me
I try to fax but it's busy, always
I try the network but you crash the gateways
You never spend your nights with me
You don't go out with other girls either
You only love your collider
I fill you screen with hearts and roses
I fill your mail file with lovely phrases
They all come back: "invalid user"
You never let me into your computer
You never spend your nights with me
You don't go out with other girls either
You prefer your collider
I gave you golden ring to show you my love
You went to stick it in a printed circuit
To fix a voltage leak in your collector
You plug my feelings into your detector
You never spend your nights with me
You don't go out with other girls either
You only love your collider
Your collider.
Your collider.
Fisici, dai portatele a cena fuori, al cinema, a ballare ogni tanto. Anche a voi vi farebbe bene svariarvi un po'.
sabato 23 maggio 2015
EXPO poppopoppò
OK, non mi è venuto niente di meglio, il titolo resta quello.
Poi anche il contenuto non è mio, oggi proprio non è giornata. Ma quando metto roba di altri è roba buona. Sapendo scegliere. Adesso mi spiego.
Beatrice Mautino aggiorna un suo post, questo qui: Padiglione Zero: come ti nutro il pianeta con la Nutella.
Copio: Incalzato da un Dario Bressanini senza troppi peli sulla lingua, Davide Rampello ha ammesso che ... no, dai leggetelo là.
Ma continuando a copiare raccomandatissimo il link a Bianco e nero del 21/05/2015.
Io voglio aggiungere solo due cose:
Poi mi passa, spero.
Poi anche il contenuto non è mio, oggi proprio non è giornata. Ma quando metto roba di altri è roba buona. Sapendo scegliere. Adesso mi spiego.
Beatrice Mautino aggiorna un suo post, questo qui: Padiglione Zero: come ti nutro il pianeta con la Nutella.
Copio: Incalzato da un Dario Bressanini senza troppi peli sulla lingua, Davide Rampello ha ammesso che ... no, dai leggetelo là.
Ma continuando a copiare raccomandatissimo il link a Bianco e nero del 21/05/2015.
Io voglio aggiungere solo due cose:
- certi giornalisti proprio non li capisco, anzi fin troppo;
- sui politici invece ormai mi sono rassegnato, tanto sono vecchio;
- Davide Rampello (Raffadali, 24 agosto 1947) è un regista televisivo e direttore artistico italiano [...] prima in RAI e successivamente in Fininvest, dice la Wiki; ecco quando comincia a parlare difficile, a filosofare mi ricordo che da sempre diffido dei filosofi, la categoria di Brocco Uttiglione.
Poi mi passa, spero.
venerdì 22 maggio 2015
Suggerimenti - 71
Elon Musk’s Space Dream Almost Killed Tesla
La doppia subduzione che ha messo il turbo all’Indiaterremoti record
The Big Unanswered Questions
Lukewarmers – the third stage of climate denial, gambling on snake eyes
OGM: il Governo si impegna
Bea (rockz!) ci racconta come sa fare lei di Elena (rockz! assay!!!); poi --vabbeh-- moriremo ministomartinati, almeno io che sono vecchio
The trouble with space junk
Mysterious supernova still astounds astronomers
EXPO
Rubato notebook di Fabio Volo: ladro gli rimanda le bozze del nuovo libro corrette
Percentage of obese population by country in Europe (map)
Segregava mariti nello scantinato: arrestato tabaccaio
Bergamo, scoperta moschea abusiva in un appartamento: il proprietario è di Fratelli d'Italia
pota, pagano!
Astronomy: The Size of Stuff
La storia del bambino senegalese e del crocefisso
in un paese catto-razzista è normale
The awful truth about climate change no one wants to admit
Arab Mars Probe Planned For 2020
La Teoria dei Grafi per i Piccoli...e non solo!
Placebo Blocker
La migliore scuola del mondo?Non conosco Ferretti ma questo post dice cose che mi piacciono
Vesuvio: Gli scienziati Usa insistono: “mega eruzione che farà un milione di morti in 15 minuti”
Autonomous cars will destroy millions of jobs and reshape the US economy by 2025
Italia benessere: Ocse vede un certo equilibrio tra vita e lavoro
Pabst e il bicchiere 3D che non si beve
Combined Measurement of the Higgs Boson Mass
OK, un record, per una cosa über
Dilemmi coi cappelli
Starship Troopers: One of the Most Misunderstood Movies Everecco; a me è sempre piaciuto
Four Quasars Found Clustered Together Defy Current Cosmological Expectations
Great hall of Iraq whoppers
Palo Alto to Enforce the Largest Mass Displacement of People in History of the City
Particle physics discovery raises hope for a theory of everything
The Demographic Future of America's Political Parties
I fumetti su Gesù gay e blasfemo e la fine della civiltà occidentale prossima ventura
La nuova selezione di titoli Wikisource su MLOL
The Bible Unearthed
forse ne riparlo, segnalata da Dario (rockz!)
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È un classico, di anonimo: limerick matematico
Marco, il Pop
A Newfound Cluster Of Quasars Challenges Our Most Cosmic Of Expectations
Elezioni Sardegna, sindaco-candidato arrestato: al suo posto corre la moglie
Videogame violenti: esce “Riunione di condominio”
The integral of zee-squared dee zee
recidivo!
A senator has given 100 climate change speeches in the past 3 years, and he's not stopping
This will give you hope: Developing countries are racing to install wind and solar
I pellegrini della Sindone cacciano i fachiri di piazza Castello
Online Photo Editor | Pixlr Editor
giovedì 21 maggio 2015
Petrini vs. McDonald's - io sto con la KA$TA
Karlin Kontro la Ka$ta! Kuntacc !!!11uno!
Ok, potrei rinunciare alle K ma dovrei usare il TUTTO-MAIUSCOLO. Anzi ora che ci penso... No.
Poi mi sto orientando sempre più verso Twitter cui cedo la parola --non all'uccellino blu ma ai cinguettatori che si trovano lì.
Dice Carlin che[1] "Mancano contenuti, occasione persa"
Ma dai, siamo seri: Lui si aspettava un'#expo diverso, un'agorà di scuole di pensiero
E anche: "doveva essere più accentrato sulla produzione agricola e sul nutrire il pianeta"
Carlin, io da McDonald's & imitazioni non ci vado quasi mai; oltretutto la popolazione è fatta da ragazzi che potrebbero essere figli dei miei figli (se ci fossero). Ma la tua mistica no. Kilometri quanto basta, come sale e pepe.
1. visto Bruna? senza
martedì 19 maggio 2015
Cinguettii - 57
Gli imperdibili...
This is awesome
Aspettando la colazione
Hello Solar System!
Ho comprato l'asta per i selfie del mio nokia 3310
Confermata la custodia cautelare al violentatore di Roma
Quest'uomo ha vinto l'Internet
#BiscottiDellaSfortuna
Info traffico
any decent answer to an interesting question
Spoilerare
Where the Great Wall Of China Ends
Tarzan has no place to go anymore
Cos'è una potenza superculturale?
sulla probabile gestione dei pass a #EXPO2015
La Voce di Romagna
Sono così poco originale che...
Women in the EU gave birth to 1st child at almost 29 yrs of age
Gli autobus a Napoli sono come gli UFO
Science vs pseudoscience
Capisco l'odio della Senatrice Fattori per multinazionali
non seguite il link che cadete nel BeppeGrulloBlog
La tragicità del buddismo
'True' originality doesn't exist
I'm forming an committee to explore running for president
Il caffè di Munch
Ho risposto per mesi ai tweet di #grillo
The Big Ideas Are Where Few Go Fishing
The Largest Sun in the Galaxy is Canis Majoris
If the Sun was scaled down to the size of a white blood cell
Vale la pena certificare le castronerie della @LegaNordVeneta
Interviewer: what are your future plans?
Impossibile non scattarla #salto15
Redistribuire.... Grazie
Il mio difetto piú grande
Se no che buongiorno sarebbe
Io ho visto un parroco con due biciclette
You're a 10 on the Ph scale
We are the 0.0002%!
La #Serracchiani attacca #Civati
Ma ora qualunque somma trasferita a qualunque titolo si chiama #bonus?
La voglia di entrare in una pasticceria, chiedere delle paste
Da quando la restituzione della refurtiva
Tra un po' #Renzi
Questa cosa dei diritti che diventano "bonus" finirà molto male
Nelle pescherie asiatiche
km zero
Maghetta Iaia |
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