domenica 12 luglio 2015

Presentarsi


Non so voi ma io (me) quando capito su un sito nuovo sono assalito da una tentazione praticamente irresistibile di scoprire chi è, chi c'è dietro. E l'impellenza aumenta se quello che leggo mi piace. C'è purtroppo chi non si presenta, e resto nel dubbio, ripetendomi wir müssen wissen, wir werden wissen (cit.).
C'è chi lo fa per benino, c'è chi lo fa in modo fantasioso, ecco l'überbravo e mysteryouso smarcell, trovato oggi su G+:
L'autore è un ricercatore nel campo della fisica delle particelle elementari. Oltre all'interesse per la scienza, coltiva anche un'insana passione per il cazzeggio. Il fatto che tenga un blog è da annoverarsi fra gli effetti nefasti di internet, che dà spazio e a volte risonanza a gente la cui opinione una volta restava confinata alle pareti del bar. Si diletta di fotografia, e si ostina a suonare la chitarra e cantare in una cover band di rock americano. D'altra parte finche' continuano a farlo i Rolling Stones e' pienamente giustificato.
Sì, il web è pieno di gente che dice, racconta, fa crescere l'entropia.

2 commenti:

  1. Hai sfondato 2 porte aperte:

    1) presentarsi: assolutamente doveroso e rispettoso nei confronti del lettore. Come non importa purché lo si faccia. Altrimenti via con "il salto dell'anonimo"

    2) Smarcell: anonimo per "stronzaggine esterna". E si, quando si pestano calli e si mettono in riga buffoni e/o buffonate, il rischio è che ti vengano a bussare a casa con un macete. Allora l'anonimato diventa una necessità.
    Ecco nel caso di Smarcell "il salto dell'anonimo" (che poi volendo...) sarebbe stupido e controproducente: lui è una delle ultime e migliori "scoperte" (per me) per quanto concerne la "divulgazione laterale".

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    1. Certo. E test riuscito a metà. Mi ero chiesto se qualcuno avrebbe googlato per e confidavo che tu fossi ancora impegnato con gli esami. Faccina qui, anzi due, no trw.

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