venerdì 6 aprile 2018

Oprah

Alle volte qui a Piobes (pron. piubes) in fondo a quella che un tempo era nota come la West Padagna non arrivano tutte le notizie che sarebbero necessarie per potersi dire --se non proprio saputi-- almeno aggiornati sullo stato delle cose del mondo.

È anche --in parte-- colpa mia che non mi applico, per dire avrei difficoltà a relazionare su Selvaggia Lucarelli. E anche di Al Bano non è che ne so molto di più. E anche sul maresciallo Cecchini ho molte, troppe, lacune.
Gli è che non mi applico, taglio (bigio, marino, com'è che dite voi?) sempre La Vita in Diretta, Uno Mattina, Punta il Dito, le previsioni del tempo e i Pakki.

Ma poi capita che a volte, come questa, devo ravvedermi, almeno parzialmente, limitatamente a una cosa specifica, come sto per raccontare.

Non so trovare l'equivalente italiano di Oprah Winfrey, la lettura della (mai troppo lodata) Wiki me l'ha fatta riconsiderare in positivo per diverse cose che non sapevo; ero al corrente solo del suo appoggio a Obama. Ma l'ho detto già che sono di un'ignoranza enciciclo e pedica. La Wiki in italiano è troppo corta, incompleta; quella in inglese troppo lunga. Ma immagino che quella di Bruno Vespa sia equivalente a lingue invertite.

Oprah sostiene tante credenze, idee antiscientifiche, new age e farlocche. Ecco più di una volta mi è stato detto di queste e me l'hanno messa in cattiva luce (anche se Obama...). Ma come sto per dire è solo una parte della personalità.

Tutta questa è solo la premessa, il mettere le mani avanti per evitare fraintendimenti o peggio.

Quello che mi preme davvero di dire è che questa massima di Oprah, bellissimissima, poco padagna ma vera e commendevole (chissà se ci sta questa parola?), questa cosa qui:


Ovvio che viene dal Web, qui.

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