lunedì 16 aprile 2018

Una sequenza misteriosa e cosa non salta fuori

Avete presente la domenica pomeriggio? Quando non c'è niente di meglio che annoiarsi o katsikkiare ontehtoobz. Tipo ieri, adesso vi conto.

Mi salta il ghiribizzo di far condividere con Zuck e i miei amici di Facebook un 'dovindovinello, questo:


Chissà se a qualcuno potrebbe 'nteressare --uh! subito Gianni

Gianni: Non ne sono certo, ma io penso che la sequenza continui così: 2 9 6 3 0
Ovvero, ho messo in fila la sequenza di numeri da 0 a 9, e son partito a depennare la sequenza data. Ogni numero salta tre posizioni all'indietro. Tornando a 9 dopo lo 0, come se la sequenza fosse chiusa in un cerchio, e continuando a muoversi di tre posizioni per volta si ottiene questa sequenza.

Nino (hey, it's me!): Sì e no. C'è un modo più semplice per vederlo, una legge sottostante. Ce la puoi fare, ci sei quasi

Gianni: No, no, io gna fo! Ma gli altri sono senza dubbio più bravi di me. Attendiamo.
Sì, in realtà basta concentrarsi sui numeri 7,8 e 9, a questi sottrarre in sequenza 3 e 3+3, e quindi chiudere con lo 0. Ma è la stessa cosa.
L'idea del cerchio mi piace di più

Nino: Sì hai ragione (100%); ma ricorda cosa studiavi in seconda o terza.

Gianni: Ricordarmi cosa studiavo è fisicamente impossibile. Ogni neurone attivo allora è certificatamente deceduto!

Nino: Le tabelline per esempio e roba simile

Gianni: Che Pitagora ti si porti! Le tabelline le ricordo, ma nulla di così arbitra...urca, i tasti del telefono! In fila per tre col resto di zero (il neurone del mago Zurlì s'è riattivato).

Nino: La fai troppo complicata. Come penitenza recita ad alta voce tutte le tabelline. Anzi scrivile.

Gianni: Ma non c'è nulla di complicato nei tasti del telefono!
Va bene 1*1, 1; 1*2, 2; 1*3, 3...

Nino: ah ha! non ci ricordiamo le tabelline, confessa.

Gianni: Quella dell'1 la so. E anche quella del 10! Ero forte in matematica, cosa credi?


OK, Gianni non sa le tabelline.

Però ripensandoci quella del telefono è davvero bella 💡 bravo 💥Gianni💥

Perché --soluzione qui-- la mia sequenza era una tabellina, quella del 7. Ma Gianni mi fa notare che ce ne sono altre due, quella dell'1 e quella del 9. E tutte tre sono sul telefono 😁

Aggiornamento: .mau. fa notare che c'è anche quella del 3.
E così adesso siamo rientrati nel caso dei tre moschettieri, tout se tient.

Forse serve un po' di spiegazione, devo dire qualcosa di mate --fermi lì! è semplicissimissimo, dai, non fate così! E sarò brevissimo.

Ricordate quando avete imparato le divisioni? Io me le ricordo così, faccio un esempio:

35 : 10 = 3 con il resto di 5.

I matematti chiamano il resto modulo e di solito nei linguaggi di programmazione (p.es. Python) si scrive %, così:

(la divisione tra interi con Python si indica con // mentre / è quella solita che da come risultato nel nostro caso 3.5).

OK, con queste premesse il programmino (i nerds direbbero script) è semplicissimo:

for n in range(1, 11):
    print((7 * n) % 10, end=' ')
print()


Se l'espressione vi sembra troppo complessa si più suddividere così:

for n in range(1, 11):
    t = 7 * n
    r = t % 10
    print(r, end=' ')
print()


Semplice vero? Ma anche le idee 💡 di Gianni 💥
E voi che ne dite?

👽

2 commenti: