martedì 13 dicembre 2011

Feste natalizie


In questi giorni siamo già stati tutti subissati da vagonate di melassa: è arrivato il Bambinello, è arrivato Babbo Natale, è arrivata Santa Lucia... (be', almeno non è ancora arrivata la Befana né San Nicola che mai nessuno ricorda), anche il marmocchio più insopportabile diventa ora un "bimbo", traboccante di bontà e buoni sentimenti, a detta delle volonterose descrittrici, e non assomiglia più per nulla a quelli che vediamo nei negozi di giocattoli, esigenti e capricciosi.

Non vi preoccupate, io sono pastafariana come il mio amico Juhan (avete notato che FSM, sempre sia condito, occhieggia dalla intestazione del blog?) e in più sono laperfidanera! ;)
Per me il periodo natalizio, oltre che una immensa rottura di scatole e una gran perdita di tempo, rappresenta solamente una festa della famiglia, e soprattutto dei bambini quando ci sono - anche se, con il consumismo odierno, han perso moltissimo la gioia dell'attesa dei regali, ormai li ricevono tutto l'anno a getto continuo, così come nessuno ormai pregusta l'arrivo della gastronomia natalizia, tanto siamo tutti viziati!
Certo, si festeggia (?) anche l'ingresso nell'inverno, cosa ci sarà mai da festeggiare... :(

Benito Cabrera e il suo timple


Per tutto ciò, mi limiterò a trascrivere un "villancico" (cárola natalizia) tra i meno edulcorati, che è stato per anni il simbolo del Natale in Canarias. Quest'anno però l'autore, il celebre timplista lanzaroteño Benito Cabrera (collabora tra l'altro con la OST, Orquesta Sinfónica de Tenerife, una delle più importanti di Spagna) ha deciso di non rinnovare il permesso di usare la sua opera, in polemica con i tagli che il governo ha disposto per la Cultura (rinuncerà per una volta alle royalties della SGAE, equivalente alla SIAE).

Questo villancico descrive ad una ad una mediante alcuni simboli caratteristici le 7 isole Canarie, in altrettante strofe intervallate da un ritornello (notare in quest'ultimo il salto di tonalità). Lo scopo è di invitare a lasciar da parte in questo periodo il campanilismo che in genere oppone una provincia all'altra, un'isola all'altra, per ritrovare insieme lo spirito di solidarietà, fratellanza e amicizia che unisca questa gente (così lontana da tutto, spersa nell'oceano) sopra uno stesso mare, sotto lo stesso cielo... insomma un inno all'amicizia, come la tradizionale canzone scozzese "Auld Lang Syne" che molti ascolteranno durante queste feste.

Una sobre el mismo mar                          (con traduzione approssimativa)

Vamos, cantemos:
somos siete sobre el mismo mar.                               (ritornello)
Siente el latir de un solo pulso,
llegó Navidad.
                                                                                       
Andiamo, cantiamo:
siamo sette sullo stesso mare.
Senti il pulsare di un solo battito,
è arrivato Natale.



Fuerteventura, dunas y arena,
dune di Corralejo
aulaga* y soledad.                                                     
Sobre Tindaya** trae el viento
arcanos desde el mar:                         
con un conjuro de libertad,
amor, futuro e paz.

Fuerteventura, dune e sabbia
aulaga e solitudine.
Sopra Tindaya porta il vento
misteri dal mare:
con una richiesta fervente di libertà
amore, futuro e pace.
* aulaga = pianta papilionacea di zone aride, dai fiori gialli
** Tindaya = la montagna di Fuerteventura



"organo" di basalto
Por la Gomera silba* una estrella                          
al cedro y al brezal.
Órganos de basalto cantan
nuestra unidad.
Coge el guarapo** y ven a brindar
en esta Navidad.

Per la Gomera fischia una stella
al cedro e all'erica.
Organi di basalto cantano
la nostra unità.
Prendi il guarapo e vieni a cantare
in questo Natale.
* el silbo gomero, antico modo di comunicazione per mezzo di fischi
** guarapo, sciroppo di palma canaria



Bajo la lavas de Lanzarote                                    
duerme un corazón.
los novios
En su latir cantan mi voz
los novios* del Mojón.
Iza el Janubio** en mares de sal
sus velas rumbo al sol.

Sotto le lave di Lanzarote
dorme un cuore.
Nel suo battito cantano la mia voce
gli sposi del Mojón.
Issa il Juanubio in mari di sale
le sue vele verso il sole.
* tradizionali figurine di terracotta dai vistosi attributi sessuali, che rappresentano la fertilità
** zona di saline



Apunta el Nublo* por Gran Canaria
el paso de mi andar                                         
cueva pintada
por los barrancos donde habita                                
el alma del Faycán**.
Cuevas pintadas con mazapán***
pregonan Navidad.

Suggerisce il Nublo in Gran Canaria
il passo del mio cammino
attraverso i dirupi dove abita
l'anima del Faycán.
Grotte pitturate con marzapane
annunciano il Natale.
* Nublo = montagna di Gran Canaria
** Faycán = gran sacerdote, qui si ricorda in particolare quello che insieme al Mencey Bentejuí preferì lanciarsi giù da un precipizio secondo il rituale guanche piuttosto che arrendersi  agli spagnoli
*** di bianco, come il marzapane natalizio. si riferisce ai graffiti guanches


Canta La Palma por sirinoque*
caldera de Taburiente con mar de nubes
al son de mi niñez.                                           
Por Taburiente** arrullo y paz,
almendras, flor y miel.
Con los enanos*** se hará verdad
la magia que soñé.

Canta La Palma con il sirinoque
al suono della mia fanciullezza.
In Taburiente tranquillità e pace,
mandorle, fiori e miele.
Con i nani si avvererà
la magia che sognai.
* sirinoque = ballo tipico
** antico cratere di vulcano, parzialmente sprofondato in mare in tempi preistorici
*** enanos = nani, personaggi tipici della festa della Virgen de las Nieves


Teide y retamas* por Tenerife                               
aroman mi cantar.
retama
Vuela en Ucanca** la esperanza                                        
verde del pinar.
Un tajaraste*** ven a bailar
en esta Navidad.

Teide e ginestre per Tenerife
dan profumo al mio canto.
Vola in Ucanca la speranza
verde del pineto.
Vieni a ballare un tajaraste
in questo Natale.
* Teide = vulcano:  il monte più alto di Spagna, con i suoi 3.718 metri
** il piano de Ucanca è situato all'interno del grande cratere del Teide. Venne usato come scenario di alcuni "spaghetti western"
*** tajaraste = ballo tipico, da non confondere con tajinaste, stupendo fiore


Con las sabinas* vive en el Hierro
el ansia de mi sed.
la sabina più celebre
Dormido en pozos aún está                                     
el árbol Garoé**.
Busca mi faro*** y encontrarás
la senda del ayer.

Con le sabine vive nel Hierro
l'ansia della mia sete.
Addormentato in pozzi sta ancora
l'albero Garoé.
Cerca il mio faro e troverai
il sentiero del ieri.
* sabina = arbusto tipico del Hierro (juniperus phoenicea), dal tronco contorto per effetto del vento
** Albero sacro Garoé, situato in una nicchia tra le rocce, ferma con il fogliame e distilla dal mare di nubi l'acqua che veniva poi raccolta in cisterne naturali nella roccia. L'albero originale, distrutto da una tempesta nel secolo XVII, è stato sostituito una sessantina d'anni fa
*** el faro de la Horquilla, il più occidentale delle Canarie


Traza tu rumbo por siete estrellas                              
y se forjarán                                                    
con el poder de una canción                            
caminos sobre el mar.
Canarias una sola será
en esta Navidad.

Traccia la tua direzione per mezzo di sette stelle
e si formeranno
cammini sopra il mare.
Canaria sarà una sola
in questo Natale.




Ed ora, ascoltatelo!





1 commento:

  1. Questa è la musica che mi piace. Buone feste.
    Ah, dimenticavo: sul concetto di festa per noi pastafariani prossimamente ci faccio un sermone, con tanta teologia dentro che neanche mons.Ravacci (Canale 5) e mons.Fisichella (il contestualizzatore) si sognano.
    W la Pasta, W la Salsa, RAmen.

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