domenica 17 novembre 2013

É meglio camminare o correre se volete bagnarvi meno sotto la pioggia?



In quei giorni, freddi e piovosi in cui vi dimenticate l'impermeabile o l'ombrello e vorreste stare più asciutti possibili... dovreste camminare e passare più tempo sotto la pioggia o dovreste correre, il che significa che scontrerete più gocce di pioggia dal lato?

Supponendo che non siete ancora del tutto bagnati e non saltate nelle pozzanghere, la risposta è semplice. Come vi togliete dalla traiettoria di una goccia, vi mettete nella traiettoria di un'altra. Quindi la quantità di pioggia che colpisce la vostra testa è costante, senza tener conto quanto veloce state andando.
In alternativa, potete immaginare che le gocce di pioggia siano stazionarie e che voi (e la terra sotto di voi) vi state muovendo verso l'alto attraverso la pioggia!
E siccome il volume di un parallelepipedo (il quale è un parallelogramma 3D) non dipende affatto dalla sua inclinazione, non importa quanto veloce vi state muovendo orizzontalmente, la stessa quantità di pioggia cadrà su di voi ogni secondo.

Ora, se non vi state muovendo, la pioggia da sopra è l'unica che vi colpirà. Ma se VI STATE muovendo, colpirete le gocce dal lato e vi bagnerete di più. Quindi in un secondo, starete più asciutti se siete immobili e più veloce andrete, più bagnati diventerete.

Ma se state andando dal punto A al B, stare immobili non vi aiuterà. E nella strada dal punto A al B, la pioggia totale che vi colpirà dal lato non ha niente a che fare con la vostra velocità; come uno spazzaneve spazzerà la stessa quantità di neve dalla strada, incurante della sua velocità.

Nel caso della corsa sotto la pioggia, potete capire usando di nuovo i parallelepipedi.

Quindi, durante un dato periodo di tempo, la stessa quantità di pioggia vi colpirà dall'alto, incurante di quanto veloce state andando. E durante una data distanza, colpirete la stessa quantità di pioggia dal lato, di nuovo, senza riguardo della vostra velocità.

Quindi la vostra umidità totale =
umidità al secondo della pioggia da sopra X
il tempo che passate sotto la pioggia
+
l'umidità al metro della la pioggia dal lato X
il numero di metri che fate.

Quindi, per stare più asciutti partendo da un punto e arrivando ad un altro, dovreste provare a minimizzare la quantità d'acqua che vi colpisce da sopra. E molto semplicemente, significa uscire dalla pioggia più velocemente possibile.


Oh, io non c'entro.
Sono solo i sottotitoli del video qui sotto. Voi cosa ne pensate?




6 commenti:

  1. Chiaro, se vai più veloce arrivi prima a un riparo! diverso è il caso in cui devi stare un tot di tempo sotto la pioggia, fermo o in moto: in questo caso sì, val la pena star fermi!

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  2. Oh, già. Però: 1) definire la pioggia, in termini di gocce/m3/s, dimensione, e loro vettore di velocità; 2) calcolare la probablità di passare fra una goccia e l'altra...

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  3. @ Bruna
    Potrebbe essere come tu scrivi, ma anche no... o forse si ☺

    @ Marco Bruno
    Sulla definizione, sulla dimensione, sul vettore di velocità... magari pure, ma sulla probabilità l'è dura dura; o no? ☺

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  4. Mi si fa gentilmente notare (via mail) un refuso sul titolo:
    "É" con accento acuto è sbagliata, è invece corretta la "È" con l'accento grave.
    E dire che c'ho fatto anche la "tabella dei caratteri speciali". Non solo, proprio l'altro giorno su Google+ avevo fatto questa segnalazione: CHI LEGGE ha il diritto a ritrovarsi davanti una pagina scritta almeno senza errori ortografici e sintattici.
    Come si dice: parlo bene e razzolo male [cit]
    Mah, si vede che mi piace di più il codice Alt+144 che Alt+212

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    1. Puoi sempre correggere, o preferisci che lo faccia io? non ho alcuna difficoltà perché la mia tastiera ha se non tutti parecchi segni grafici, non mi occorre usare la combinazione di tasti!
      Guarda se non è vero (da sinistra in alto a destra in basso): \ | @ # ~ ¬ ¡ ¿ [ ] { } ç * ^ più gli accenti e la dieresi, che però appaiono solo se scrivo una vocale.

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    2. @ Bruna
      Ti ringrazio, ma i titoli dei post sarebbe sempre meglio non correggerli perché sono strettamente legati all'URL che Blogger assegna. In questo caso specifico, visto che nell'URL non c'è nessun accento, la modifica si potrebbe anche fare, ma preferisco non andare a cercare problemi con l'indicizzazione di Google. Se proprio qualcuno trova (giustamente) da ridire, rimane il mio commento a testimonianza della mia ignoranza ☺.

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