sabato 3 dicembre 2011

G+ e FB: polemica!


Da qualche tempo con il mio amico Juhan è in corso una amichevole ;) polemica: a lui piace di più Google Plus (G+) che Facebook (FB), io sono del parere contrario.


Ho esitato un po' a entrare nel mondo dei social network, e poco meno di un anno fa ho preso un bel respiro profondo e mi sono tuffata in FB, più che altro per vedere dove mai fossero spariti alcuni amici*.

Quando è stato il momento di G+ mi sono buttata subito senza timore, con l'aiuto di una amica che mi ha invitato sono entrata già fin dal 1º luglio, nel periodo di prova. Chiaramente, ho subito “accerchiato” le persone che già conoscevo, sia miei “amici” su FB sia altri che seguivo attraverso i loro blog.
Poi mi ha un po' sconvolto, lo ammetto, quella che a me è parsa una caterva di gente totalmente sconosciuta che mi “accerchiava” - molti non li ho accerchiati a mia volta, purtuttavia sono arrivata rapidamente ad avere un “giro” di conoscenze superiore a quello di FB, dove sto abbastanza rintanata (dopo i primi tempi non ho più chiesto amicizie, mi limito ad accettare chi si rivolge a me, e possono essere solo amici di amici, dal momento che per mia scelta sono quasi invisibile dall'esterno).
(Forse non lo immaginavate, e probabilmente non mi crederete, ma io sono nata timidissima e introversa, e solo con diuturno sforzo e violenza su me stessa son riuscita ad apparire quasi sfacciata! Lo scrivere pubblicamente i miei pensieri è parte della cura).
Insomma, G+ non fa per me! Rimango per pigrizia, e perché ormai mi sono abituata (affezionata?) ad alcune persone che non leggo su FB né hanno un blog.

Juhan invece desidererebbe che TUTTI i suoi amici di FB migrassero verso G+. :)

In questi ultimi giorni abbiamo intercambiato alcune “becchettate”. Questo è quanto egli ha scritto su FB, e alcune delle risposte che ha ricevuto
Juhan:  A volte mi spiace di non frequentare più Fèisbuk. Ci sono rimasti un sakko di amici interessantissimi. Colpa della nebbia che non riescono a arrivare di là?
Beatrice: no, niente nebbia. È che di là mi sembra tutto molto più noiosetto.

Bruna:  La penso come Beatrice. Inoltre di qua le amicizie si approfondiscono un pochino, là resta tutto a livello epidermico.

Juhan: AH le donne! (due in particolare): mi toccherà restare su FB, non posso perdere la loro amicizia!
Un bacione a tutte (grosso, grosso con lo schiocco)

Bruna: Ricambio il bacione! (fingo di credere di essere una delle due donne per cui fai il gran sacrifiZio!).

Juhan:  ahemm! diciamo che al posto di 2 avrei dovuto dire tante

Questa è invece una nostra conversazione per e-mail:

Juhan:  FB è stata una grande invenzione: improvvisamente è come se ci fossimo trovati al bar / circolo / club o quello che vuoi e ognuno poteva dire quello che voleva e rispondere e chiacchierare. Anche per chi si trova isolato nelle nebbie della Padagna e qui con i locali si potrebbe parlare solo del tempo e della secessione. Non è che tutti si trovavano con tutti, c'è un meccanismo di cooptazione, devi fare domanda e essere accettato...
Comunque è una roba diversa dal blog; c'è chi ha il blog e si trova più sovente lì, chi invece...
Poi è arrivato G+ che è ancora diverso: invece del circolo è come una chiesa che a messa ci va chi vuole (io no!) e puoi fare attenzione a quello che fa / dice o ignorarlo ma viene comunque, se vuole.
(tralascio per il momento Twitter)
La cosa che è successa è che tutti (o quasi) hanno provato i due social-cosi ma poi hanno finito per scegliere. Purtroppo qualcuno è andato di la e qualcuno è rimasto di qua. E uno si trova un po' come quando va a abitare da un'altra parte e etc...
Soluzione proposta: basandoci sulla tradizione della Cultura Europea e sulle sue Radici Cristiane si propone di fare una Santa Crociata e sterminare infedeli e eretici.
Prima di subito.

Bruna: Insomma, vorresti riprendere la polemica G+ versus FB, magari estendendola a Twitter? il fatto è che ognuno ha necessità diverse: io, per esempio, che qui non frequento nessuno, e con i locali parlo spagnolo, ho bisogno di "amici" con cui parlare di un  po' di tutto, e in italiano. Altri hanno solo necessità di farsi conoscere, anche per motivi di lavoro,  altri (postano molto poco) si limitano a leggere, sia per imparare su argomenti che non conoscono bene, sia per (semplicemente) divertirsi; altri ancora hanno iniziato seguendo e commentando blogs, ma poi si sono accorti che non era possibile un "botta e risposta" veloce e puntuale (basta pensare al blog di Dario Bressanini, così seguito e commentato che per quando vuoi rispondere a un commento si è già da tempo passati ad altro!).
Se vorrai fare una crociata, mi spiace dirti che ci troveremmo a combatterci da posizioni opposte!!! 
Io mi accontento di tenere il piede in due scarpe, leggo, commento e posto un po' qui e un po' là, quando posso ...omissis...  Temo che Twitter mi ripresenti i problemi del blog di Dario: non potendo seguire lo stream, o non potendo in quel preciso momento tuittare, mi ritroverei tagliata fuori. Con FB è diverso, vedo che non sono la sola ad andare a leggere anche i post arretrati, e c'è sempre la possibilità di farti notare da chi vuoi che ti legga, anche con ritardo, nominandolo in un commento.
Se vuoi che scriva sul blog queste considerazioni, lo farò, ma temo di fare un doppione di quel che ho già scritto!

Juhan: OK, forse sarebbe un doppione. O forse no, come dici tu il flusso è veloce e non tutti ricordano. Hai perfettamente ragione per Twitter, una notizia dura meno di due ore, di questo ne riparlerò a breve anche su OKpanico.

Commento pro-G+ di un utente dello stesso: diciamo che Fb è il quartiere e G+ la metropoli 

Ecco, è proprio questo il punto, Juhan, io preferisco di gran lunga la vita di quartiere. Ricordo che tutte le volte che son stata a Londra (all'epoca vivevo in una piccola città di provincia) ho sempre respirato libertà e mi son sentita collegata al mondo intero: bellissimo per qualche giorno o poche settimane, ma per tutta la vita preferisco una nicchia riparata (vedi sopra).
Restiamo quindi amici  su Facebook, su Google Plus e con le e-mail (già il chat è fuori della mia portata, non ho molta libertà d'azione, e non ha senso rispondere dopo un'ora!). 


Hai proposto anche Twitter, cercherò di fare il possibile, ma tendo alla prolissità, non credo di riuscire ad adattarmi ad esprimermi con poche parole, anche se mi incanta leggere i tweet altrui, come sai.



*gli stessi amici che ora son quasi spariti da FB, ma neppure su G+ vedo quasi più: deduco che mi abbiano inserito in un “circolo” o “lista” che può leggere solo quanto postano pubblicamente, ma non ciò che è più personale... forse non meritano la qualifica di "amici"


2 commenti:

  1. Mi sembra che ci sono tanti spunti per aprire un dibattito. No! il dibattito no! (Nanni Moretti, Io sono un autarchico -- la sua opera prima e migliore).
    Facciamo così: io domani, tempo permettendo, pubblico una filastrocca :P
    No! battutacce a parte mi piacerebbe davvero sentire il parere degli amici di qua e di là

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