giovedì 21 novembre 2013

Smettiamola di inserire link che passano PageRank a chi non se lo merita



Come si linka un pessimo articolo o una pagina web piena di idiozie o un post su un social stracolmo di commenti senza senso o altro...Insomma, come si linka la spazzatura?

Esiste il rel="nofollow", usiamolo



Non solo, facciamo in modo che l'anchor text dei link non contenga termini che possano essere utilizzati come query sui motori di ricerca; usiamo termini generici (es: qui, questo articolo, andate qui, ecc.).

E se poi vogliamo proprio andare sul sicuro, scriviamo l'URL completo della pagina/articolo spazzatura senza però inserire nessun link.



Io capisco benissimo che per fornire un servizio al lettore che legge il nostro post di critica su un articolo/pagina web spazzatura, abbiamo bisogno di indicargli come eventualmente raggiungerlo per potergli permettere di verificare di persona. Ma l'indicazione gliela possiamo dare nei modi che sopra ho elencato evitando così che la pagina spazzatura acquisisca autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca (PageRank)

Gli algoritmi dei motori di ricerca (oltre ad innumerevoli dati) prendono in considerazione anche i nostri link con relativi anchor text per dare autorevolezza alle pagine (per determinate query di ricerca) e quindi presentarle tra le prime posizioni della Serp (pagina dei risultati del motore di ricerca). Si "fidano" di noi pensando che se in molti linkiamo una determinata pagina, questa dovrà essere stata automaticamente considerata una pagina con contenuti di qualità, di conseguenza questa pagina verrà "spinta" nelle posizioni alte della Serp.

I motori di ricerca non sono poi così intelligenti: 

non contribuiamo anche noi alle errate attribuzioni di qualità di una pagina web.


Non permettiamo ai vari "Gramellini di turno" (solo uno degli ultimi esempi in ordine di tempo) di acquisire autorevolezza e posizioni sui motori di ricerca nonostante su quella pagina siano state scritte stronzate.

Prendiamoci 2 secondi di tempo in più
e linkiamo la spazzatura come merita

 

PS:
Mi sono permesso questo sfogo perché sono stanco di fare ricerche su Google e ritrovarmi pagine assolutamente scadenti tra le prime posizioni della Serp. Questa cosa mi fa perdere tempo ed anche un po' incazzare.
L'ho fatto qui sul Tamburo che ha la pazienza e la tolleranza di permettermi di scrivere. Certo siamo in pochi e quindi (molto probabilmente) il mio sfogo/preghiera non sortirà che piccolissimi effetti di sensibilizzazione tra i pochi amici. 
Ma TU che leggi, se pensi che si possa non dico migliorare, ma almeno non peggiorare i risultati delle Serp, prova anche tu a sensibilizzare/consigliare. Condividi se pensi sia bene farlo. 

13 commenti:

  1. condivido anche se non so come si fa. Io sono un asino da tastiera. Tra l'altro ho visto che il mio rank è 3/10 dall'inizio del mio blog, quando non avevo neanche un lettore. Va beh che anche adesso ne ho pochi, ma non capisco come funziona.

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    1. Il tuo blog è su piattaforma Blogger quindi questa è l'indicazione corretta per inserire il nofollow. In pratica va spuntata l'ultima casella con la dicitura "... nofollow...".
      Può capitare che la casella rimanga spuntata anche per i prossimi link: ricordati di controllarla ed eventualmente togliere la spunta in modo che i link successivi che inserirai siano "normali" ovvero senza nofollow.

      Riguardo al PageRank, il discorso è lungo ed un po' complesso da spiegare, comunque la pagina di Wiki che ho linkato nell'articolo è un primo approccio per capire almeno le basi.
      C'è da dire che rispetto a qualche anno fa, il PageRank ha perso un po' della sua importanza; ti basti pensare che ad oggi sono circa 200 gli algoritmi che Google usa per ordinare le pagine dei risultati. Comunque, il PR è una sorta di "voto" che viene assegnato ed a contribuire a questo voto sono tutti i link che rimandano ad una determinata pagina (per la precisione URL). In modo mooolto poco preciso: +link=+PR o meglio, +link (con alto PR)=+PR nel senso che un link proveniente da una pagina con PR alto ha più valore di un link proveniente da una pagina con PR basso.
      E ultimissima cosa (per sfatare un mito), il PR non è la valutazione di un dominio, di un sito, di un blog, ma è la valutazione di ogni singola pagina e più precisamente di ogni singolo URL. Questo per dire che avere l'home page del proprio blog con un PR sufficientemente alto ( 3, 4) è abbastanza normale (per come è la struttura dei link interni dei blog). La vera differenza in termini di autorevolezza (e quindi visite dai motori di ricerca) la fanno le pagine dei singoli post che riescono ad ottenere diversi link ed aumentare quindi il proprio PR. Questo perché la pagina con il singolo post avrà sempre lo stesso contenuto mentre l'home page varia in continuazione i suoi contenuti; avere sempre lo stesso contenuto significa che gli algoritmi di Google possono posizionarti correttamente nella serp per una determinata query di ricerca.
      Sono stato veloce e superficiale, ma per spiegare un argomento così relativamente "complesso" non basterebbe un post.

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    2. Dimenticavo un altro mito da sfatare:
      Il PageRank che oggi vediamo tramite i millemila servizi o plugin non è quello reale ma quello risalente all'ultimo aggiornamento di Google che è avvenuto a Febbraio di quest'anno. Il fatto che il PR non sia aggiornato al momento in cui lo si vuole conoscere è il motivo principale per cui perde buona parte della sua "affidabilità". Oggi siamo a Novembre e da Febbraio possono essere cambiate tante cose, soprattutto possono essere cambiati il numero e la qualità dei link che alimentavano il PR di una pagina. Solo Google potrebbe fornire un PR sempre aggiornato, ma un po' per un problema di computabilità, un po' per strategia aziendale, l'unico PR che ci è dato conoscere è quello dell'ultimo aggiornamento. Così. mentre noi facciamo affidamento (sbagliando) su un dato non preciso perché non aggiornato, Google ha invece tutti i dati a disposizione per ordinare la sua Serp.

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    3. E' una bella complicazione! Ma se 3/4 è già un rank alto, per arrivare a 9/10 come è possibile?

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    4. 3 o 4 di PR è un buon rank, non alto ma buono.
      Siti con PageRank 9 o 10 sono ben pochi; tu pensa che la pagina di ricerca di Google IT è PR=8, Wikipedia IT PR=7, Wikipedia.org PR=9, wordpress.org PR=9 o il blog di Beppe Grillo (che è visitatissimo) che è PR=6.
      Io non vedo un PR=10 ormai da anni, da quando l'algoritmo per il calcolo del PR è stato ricalibrato.

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    5. Ottimo articolo, Marco. Complimenti per le utili informazioni...Ah, Scientificando ha PR= 5. Dubito che possa andare oltre;)

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    6. Grazie.
      Il PR di Scientificando lo conosco bene ed è più che meritato. Certo sarà davvero difficile passare oltre, ma se consideriamo che è un blog gestito da una sola persona, il risultato è già più che ottimo; credo ce ne siano ben altri pochi di blog personali con PR=5, almeno di quelli italiani.

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  2. Una domanda a Marco, Annarita e tutti quanti: ma per un blog come il Tamburo il PR ha importanza? O visto che è principalmente un passatempo (almeno io lo considero tale) si può tranquillamente trascurare. Io p.es. non lo conosco e non m'interessa. Dubito anche sull'influenza che un blog come il TR possa avere: è visto da poche persone, già di un certo orientamento; magari capitassero i padagni baluba duri e puri! Ma anche se sapessero leggere non capirebbero il senso della frase, quindi va bene così. O è un argomento da approfondire?

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    1. No, non credo, e per due motivi:
      1) Non è il PR della Home page del blog a fare la differenza ma il PR di singoli post, il quale aumenta se il post riceve link esterni. All'aumentare del PR (detto in modo mooolto semplicistico e poco preciso) teoricamente aumenta la posizione nella Serp di Google e sempre teoricamente arrivano lettori sul post (oltre a quelli che arrivano dai referrer che hanno linkato il post)
      2) Visto che un alto PR potrebbe (condizionale d'obbligo) portare un alto numero di lettori provenienti da Google e visto che al Tamburo si pensa a divertirsi ed a passare il tempo, mettersi a pensare (e lavorare=link building) per ottenere un alto PR trasformerebbe il Tamburo da un "gioco spensierato" ad un gioco più serio ed impegnativo.

      Una precisazione:
      ho scritto più volte che non è importante il PR della home page di un sito/blog quanto i singoli PR delle singole pagine/post, ma è comunque un "segnale" della autorevolezza complessiva del sito/blog in quanto risultato della somma dei diversi PR interni. Voglio dire: se una home page ha un PR alto è anche perché la struttura interna dei link tende a farlo alzare e anche perché, spesso, quando un referrer linka una singola pagina/post tende a linkare anche la relativa home page.

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    2. La risposta di Marco alla richiesta di Juhan è sicuramente condivisibile. In ogni caso, se si vuole approfondire l'argomento, perché ci sarebbe da approfondire, consiglio di leggere la voce Page Rank, in english neh! C'è anche in italiano, ma non è la stessa cosa;).

      C'è comunque da dire che Google utilizza oltre 200 segnali unici per i suoi algoritmi di ricerca nel web, ed il PR rimane comunque mooolto importante ancora oggi, come afferma lo stesso Google. Poi ci sarebbe il PANDA etc.

      In estrema sintesi: per uno che ci lavora con il web o tiene al posizionamento delle proprie pagine, un buon PR risulta utile; chi con il web ci gioca (nel senso migliore della locuzione può farne tranquillamente a meno.

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    3. @ Annarita
      Perfettissimo. Non credo ci sia bisogno d'aggiungere altro se non puntualizzare (come ho già fatto nei commenti) che il PR è importante (nell'ambito dei 200 algoritmi) ma che non si può fare affidamento su quello restituito dai vari servizi/plugin/toolbar in quanto non è aggiornato al presente ma fa riferimento all'ultimo aggiornamento disposto da Google (Febbraio 2013).
      Il PageRank rimane sempre un ottimo e semplice modo di constatare l'autorevolezza di una pagina web, ma non deve diventare un'ossessione, soprattutto per chi sul web ci vuol stare per puro divertimento senza troppo preoccuparsi di ottimizzazione e numero di visitatori provenienti dai motori di ricerca.

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