venerdì 30 maggio 2014

Il pallone è suo

Lo so che non mi crederete. Anche se da queste parti (non tra i lettori del blog, spero) c'è chi crede ai milioni di posti di lavoro, Appadreppio, Paolo Fox, le previsioni del tempo, il pomerluzzo, la fragola pesce, le scie chimiche, il microcipp, Stamina (ma il Vannoni ha preso solo il 2 per mille, scarso, alle elezioni) e altro ancora.
Però quello che ho visto questa mattina è oltre. Oltre tutto, oltre Jo Vanardi addirittura. Da non crederci. Ma, credetemi, è vera. Forse.
Nemmeno il suo più acerrimo detrattore potrà mai contestare un dato di fatto: [...] di calcio e di calciatori se ne intende molto, probabilmente più di chiunque altro nel nostro Paese. Passione, fiuto e capacità manageriali sono stati il propellente della sua straordinaria traiettoria professionale.
[...]
Leggere Il pallone lo porto io è come stare per dieci giorni consecutivi al Bar Sport e scoprire tutti gli highlights e i retroscena più clamorosi dello sport nazionale italiano, svelati dal dirigente sportivo più vincente, discusso e influente dell'ultimo secolo.
Qui.

Mica balle, vero?


A pensarci bene
anzi no, proposta: Facciamo una petizione per dichiarare Luciano Moggi Patrimonio dell'Umanità! Perché uno più rappresentativo della Cultura Italiana di Fine XX Secolo non lo si trova, neanche Gasparri, Brocco Uttiglione, il dr.Trota, Cicchitto, Scilipoti --ok, c'è concorrenza. Ma lui è il migliore.


È tuttora attivo, in troppi campi, attivissimo poi su Twitter (come farei senza Twitter? (nuova-cit.)), 32700 followanti, qualcuno anche vero (ma ricordate di chi stiamo parlando).


Dedico il post a Alte Piscarte e Tiziano Crudeli.
No, non ce la faccio a citare Beppe Grillo: il troppo stroppia ('l poc a basta, 'l trop a guasta, too much of a good roba).

1 commento:

  1. Siamo una squadra fortissimi, fatta di gente fantastici, e se qualcuno ci ostacola, ci e lo diciamo alla Cupola...

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