giovedì 28 febbraio 2013

Archimede


Tra un paio di settimane c'è il Pi-day, il giorno del pi greco.
Una delle cose che si fanno in giro per il mondo sono le gare di chi ricorda più cifre di π che a me sembra una cosa non tanto da geek, le trovate sui manuali, sul 'puter e sullo smartphone (a proposito come si deve chiamare in italiano?).


Collegato indissolubilmente a π c'è Archimede. Che è uno dei miei miti da sempre. Tra l'altro siamo colleghi, entrambi ing. ma se lo incontrassi e dovessi proprio parlarci userei il lei, sicuro.


OK, come non voglio parlare di π non voglio parlare nemmeno di Archimede. Cioè sì ma in modo talmente tangenziale che corro il rischio che qualcuno se la prenda (chi non sa ancora della mia specialità di uscire fuori tema (OTtare?) anche quando il tema lo stabilisco io.


Avete presente Terry Pratchett? Quello per via del quale questo blog si chiama così? Se non conoscete Terry di corsa in biblioteca (in libreria per i più danarosi) e mi ringrazierete.
Terry racconta di Archimede in uno dei suoi capolavori (sono tutti capolavori i suoi libri ma questo, secondo me, di più). Sto parlando di Tartarughe Divine (Small Gods in originale), cito:
"Che cos'è un filosofo?" chiese Brutha.
"Uno tanto sveglio da trovarsi un lavoro in cui non bisogna sollevare pesi" disse una voce nella sua testa.
"Un infedele in cerca del giusto fato che senza dubbio incontrerà" rispose Vorbis. "Un inventore di eresie. Questa città dannata li attira come un mucchio di letame attira le mosche"
"In realtà è il clima" disse la voce della tartaruga. "Pensaci. Se hai la tendenza a saltare fuori dalla vasca e correre in strada ogni volta che credi di aver avuto una buona idea, è meglio non farlo in un posto freddo. Se lo fai in un posto freddo, muori. È selezione naturale. Efebe è nota per i suoi filosofi. Sono meglio del teatro di strada".
"Cosa, un sacco di vecchietti che corrono per le strade senza vestiti?" sussurrò Brutha mentre marciavano.
"Più o meno. Se passi tutto il tempo a pensare all'universo tendi a dimenticare i dettagli meno importanti. Tipo le mutande. E su cento idee che hanno, novantanove si dimostrano del tutto inutili".
"E perché non li rinchiudono in un posto sicuro? A me non sembrano molto utili" disse Brutha.
"Perché la centesima idea" disse Om, "generalmente è una cannonata".
OK, continua ma il post è già abbastanza lungo; procuratevi il libro.
Per non rovinarvi il piacere della lettura non ho riportato p.128 dove c'è la scena (irresistibile) del filosofo che ha appena avuto l'idea.


Insomma ero partito con l'idea di dire qualcosa di Archimede, qualcosa da geek e invece niente.
Però, a pensarci bene, su Archimede c'è già tanto di scritto. Pensa te che quest'anno, il 2013, è l'Anno Archimedeo. E ci fanno pure un carnevale i matematici. Chiedete a Gianuigi.

Questa vale solo in Italia, il resto del mondo non la capisce.

Nessun commento:

Posta un commento