giovedì 7 febbraio 2013

I chimici e l'orto del Mondo Disco

Bruna, il nostro prezioso AD sta organizzando il Carnevale della Chimica con un tema difficile: la chimica e l'orto. Certo che vorrei partecipare anch'io ma ho qualche difficoltà, adesso ve le illustro.


Da noi nel Mondo Disco, quello descritto con qualche imprecisione da Terry Pratchett, i chimici come li intendete voi non ci sono. Esiste però una professione affine: gli alchimisti.

La loro Gilda (voi direste Ordine Professionale) è altamente rispettata e trattata con rispetto, mantenendo le distanze, le più ampie possibili, mai sufficienti. E il loro motto sprizza saggezza: Omnis Qvis Corvscat Est Or, Tutto quel che luccica è oro.

Produrre l'oro, la loro fissa, quasi come da voi i freddofusisti. Questa ricerca ormai protratta nel tempo finora non ha dato grandi risultati sul piano pratico. Ci sono stati però molti risultati collaterali. Insomma un'attività scoppiettante.



Che poi, a pensarci bene lo sapete anche voi. Provate a chiedere a Amedeo, quello di Keplero, sull'origine dell'Universo e vi confermerà che questo lo crede anche lui:
In the beginning
there was nothing
which exploded.
In principio
non c'era nulla
che esplose.
       
Da The Origins of the Multiverse.


Chi invece si occupa dell'orto, il più famoso del mondo, quello dell'Università Invisibile è il nano Modo. Il suo compost è magico. Le piante trattate con esso (famose le rose) crescono con velocità e raggiungono altezze mai viste. I maligni dicono per fuggire al terreno o almeno allontanarsi il più possibile.

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