mercoledì 28 gennaio 2015

La frittata di spinaci


Questa mattina (in pausa) apro Facebook e trovo un post che mi fa venire in mente una storia immaginaria, di quelle che potrebbero capitare qui nella West Padagna. Siccome mi sembra divertente ve la racconto, chissà...

Nonna ha fatto la frittata con gli spinaci. Bella e buooona! Adesso non è stagione di spinaci, non è stagione di niente ma i previdenti (cfr. la cicala e la formica) gli spinaci li hanno raccolti questa primavera-estate e messi nei sacchetti e poi hanno messo i sacchetti nel freezer. OK, gli spinaci ci sono.
Le uova invece se ci fate mente locale è tutta lì la storia. Le galline mangiano mais macinato grosso e d'inverno non è stagione per le uova, proprio come gli spinaci. Ma c'è il barbatrucco, lo scopriremo sentendo cosa capita quando Nonna porta in tavola la frittata (sì, quella di di spinaci di cui stiamo parlando).

B'rnard: "Uh! la frittata" (traduzione, ovvio, mica tutti sono indigeni padagni locali di qui).
Nonna: "Pensa te che" lei comincia sempre così, poi continua "Ritina ha detto a Marina di dare da mangiare alle galline anche la soya e quelle hanno ripreso a fare le uova", fuori stagione avrebbe potuto aggiungere.
B'rnard: "Ogiemme!".

Morale, come tutte le storie che si rispettino c'è la morale in fondo: da oggi niente più frittate (e uova).

E l'immagine e il post per cui l'immagine lassù in cima? B'rnard per adesso non lo sa; chissà se lo sa la postante?
Se la vedo glielo dico.

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