martedì 12 febbraio 2013

Gli anacronismi di Genesi

Vignetta di Pierz.. ci sta, ci sta tutta..

Allora, questo è un post che ho scritto qualche giorno fa per il mio blog, ma dato che è parecchio che non scrivo per il Tamburo, credo possa essere un'ottima idea riproporlo anche qui. Spero non vi dispiaccia e che sia di vostro gradimento.

Chissà da chi?
È da tempo che volevo ridedicare un post agli anacronismi del racconto mitologico di Genesi.. tempo fa avevo scritto questo post, ma lo avevo mangiato, sputato e ricagato in pochi secondi da uno dei soliti blog aperti a tempo perso e richiusi poco dopo.



Ora, invece, grazie alle particolari attenzioni di Ike, intendo scriverne qualcosa a riguardo che rimanga nella mente dei miei giuovani lettori[1].

Vi sono diversi anacronismi nel racconto mitologico di Genesi, in particolare questi:
- l'uso di cammelli come mezzi di trasporto per il commercio di spezie e droghe;
- i filistei e le loro città, con tanto di regno;
- l'uso della moneta;
- le incongruenze linguistiche;
- non è mai esistito un "popolo" ebraico.

NOTA BENE: 
Prima di parlare di anacronismi nel racconto mitologico di Genesi, occorre precisare un paio di cosette.
Il racconto di Genesi, anche detto "dalle stelle alle stalle", è ambientato prevalentemente in Medio Oriente, in un periodo che dovrebbe andare dal quinto millennio al terzo.
Secondo la cronologia biblica, infatti, la Terra e l'Universo sono stati creati nel 4004 avanti Cristo[2].
La tradizione ebraica invece vuole che la Torah (o Pentateuco) sia stata dettata a Mosè in persona, e che quindi sia stata scritta durante l'Esodo, nel 1500 avanti Cristo.


♞ - L'uso di cammelli come mezzi di trasporto per il commercio di spezie e di droghe

Per prima cosa, l'uso di cammelli come mezzo di trasporto per il commercio di spezie e di droghe viene fatto notare nella favoletta di Giuseppe.
In Genesi 37, si legge:

Poi si sedettero per mangiare e, alzando gli occhi, videro una carovana d'Ismaeliti che veniva da Galaad, con i suoi cammelli carichi di aromi, di balsamo e di mirra, che scendeva in Egitto.
[Genesi 37,25]
Ma vi sono molte altre menzioni dell'uso di cammelli, in Genesi. Le potete trovare qui.
Come è possibile tutto ciò, dato che le vicende dei patriarchi si svolgono nel terzo millennio avanti Cristo?
Nel senso che nell'epoca in cui viene ambientata questa storia, i cammelli non erano ancora stati ammaestrati, e non erano ancora entrati in uso.
Sappiamo infatti, grazie a ricerche in campo archeologico, che queste bestie da soma non vennero addomesticate se non verso la fine del secondo millennio a.C. e che il loro uso a questo scopo nel Vicino Oriene Antico non ebbe larga diffusione se non dopo il 1000 a.C.
Il dettaglio rivelatore sta in parte in questo passo di Genesi, che per l'appunto parla di cammelli "carichi di aromi, balsamo e mirra", i principali prodotti del redditizio commercio arabo che fiorì tra l'ottavo e il settimo secolo a.C. sotto la supervisione dell'impero assiro.
Cito da "Le tracce di Mosè" di Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman:

"Infatti gli scavi del sito di Tell Iamnia, nella pianura meridionale costiera di Israele, un punto di transito particolarmente importante sulla principale rotta carovaniera tra l'Arabia e il Mediterraneo, hanno rivelato nel settimo secolo un cospicuo aumento del numero delle ossa di cammello. Le ossa appartenevano quasi esclusivamente ad esemplari adulti, elemento che induce ad attribuirle ad animali da soma usati in viaggio e non a capi allevati sul posto (altrimenti sarebbero state trovate anche ossa di esemplari giovani). In effetti, proprio in quel periodo le fonti assire descrivono l'uso dei cammelli come bestie da soma nelle carovane. È solo allora che i cammelli entrarono comunemente a far parte del paesaggio e poterono essere così inseriti come dettaglio secondario in un racconto letterario".

♞ - I filistei

Continuo a citare da "Le tracce di Mosè" di Israel Finkelstein:

"C'è poi la questione dei filistei. Ne sentiamo parlare in occasione dell'incontro di Isacco con «Abimelec, re dei filistei» nella città di Gherar (Genesi 26,1). I filistei, una popolazione proveniente dall'Egeo e dal Mediterraneo orientale, stabilirono i loro insediamenti lungo la pianura costiera di Caanan solo qualche tempo dopo il 1200 a.C.
Le loro città prosperarono nell'undicesimo e nel decimo secolo e continuarono a dominare la regione in avanzata epoca assira. Il fatto che Gherar sia nominata come città filistea nelle storie di Isacco e che comunque sia citata (senza essere attribuita ai filistei) nelle storie di Abramo (Genesi 20, 1) fa pensare che avesse un'importanza particolare, o almeno che fosse per altro nota all'epoca della composizione delle storie dei patriarchi. Oggi Gherar è stata identificata come Tel Haror, a nord-ovest di Beersheva, e gli scavi hanno dimostrato che nell'età del ferro I, la fase iniziale della storia filistea, altro non era che un piccolo villaggio piuttosto insignificante. Ma fra la fine dell'ottavo secolo a.C. e l'inizio del settimo, era diventata una cittadella amministrativa assira meridionale molto fortificata, un punto di riferimento naturale."



- L'uso della moneta

Nella Genesi e nel corso di tutto il Pentateuco si fa riferimento all'uso della moneta, in particolare dei sicli d'argento.
Giuseppe stesso, in Genesi viene venduto a dei mercanti per venti sicli d'argento:

Come quei mercanti madianiti passavano, essi tirarono su Giuseppe, lo fecero salire dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d'argento a quegl'Ismaeliti. Questi condussero Giuseppe in Egitto. 
[Genesi 37,28]

Ma anche qui nasce un problema di anacronismo: le prime monete vennero coniate nel settimo secolo avanti Cristo..

La tradizione vuole che la moneta sia stata coniata per la prima volta da Creso, re di Lidia, nel VII secolo a.C. Nel secolo successivo l'uso di coniare monete si è diffuso nell'Impero Persiano e nelle città greche.
[Wikipedia]

..ecco, insomma, gira e rigira siamo sempre là.
La Genesi non può che essere stata scritta DOPO il VII secolo a.C.


- Le incongruenze linguistiche e il "popolo ebraico"..

Mi spiace, ma di questo parlerò in un post successivo.


Conclusione:
Per i primi due anacronismi ho usato il libro "Le tracce di Mosè" di Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman.
Per la parte sulla moneta, una mia intuizione dopo aver letto il libro di Leo Zen, "Il falso Javhè".
Per l'ultima parte, quella sulle incongruenze linguistiche e sulle origini del popolo ebraico, in teoria dovrebbero bastare i libri sopracitati, ma preferisco prima concludere una certa ricerca in merito con un testo in particolare.
Spero che tutto ciò sia servito a far comprendere anche al più Ike dei credini che la Bibbia non può che essere stata redatta DOPO IL SETTIMO SECOLO AVANTI CRISTO.

Alla prossima..

[1] In realtà, miei cari giuovani lettori, il discorso è molto più complesso, e spero sia chiaro che io di archeologia non so una cippalippa, ecco. Però c'ho diversi libri interessanti, e non ho paura di usarli nel modo corretto.
[2] Questo calcolo in realtà appartiene all'arcivescovo anglicano James Ussher.

15 commenti:

  1. Ti faccio una domanda difficile: che valore hanno le ipotesi di Freud in Mosè e il monoteismo? Chiaramente sono fuori dal mio campo (non ci sono 'puters) e non sono mai riuscito a trovare qualcosa di comprensibile sull'argomento.
    Naturalmente pura curiosità, metti che debba partecipare a Punta il Dito.

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    1. Archeologicamente mi pare che l'ipotesi di Freud su Mosè principe egiziano non abbia alcun valore.
      In realtà il monoteismo è nato appunto nel settimo secolo avanti Cristo, NON PRIMA.

      È vero che YHWH in realtà è un dio madianita, un dio del popolo del monte Madian, dove Mosè andò a rifugiarsi secondo la Bibbia, ma molti "ostrakà" portano a ragionare sul fatto che prima del monoteismo gli habiru credessero in molte divinità, gli Elohim.
      Erano quindi politeisti, non monoteisti.

      Divennero monolatri poi, e monoteisti con la riforma di re Giosia, che spazzò via dalla storia anche Asherah, la moglie di YHWH.
      Se trovate il post interessante, magari in futuro continuo a parlare di archeologia biblica.

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    2. Ah comunque mi pare di capire che la cosa ti interessa.

      Allora, per quanto riguarda l'archeologia biblica, io sono partito da "Il falso Javhè" di Leo Zen, ma come comprendi è solo uno pseudonimo.
      Sono quindi passato, sotto suggerimento di un'amica archeologa a "Le tracce di Mosè" (The Bible Unearthed) di Israel Finkelstein.
      E poi devo finire di leggere anche "Oltre la Bibbia" di Mario Liverani.

      Se i titolari de Il Tamburo sono interessati, in un prossimo post potrei spiegare come è nato il monoteismo ebraico.

      Parti comunque da "Le tracce di Mosè", che ho sottomano adesso e se vuoi ti invio in pdf.

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    3. Come sarebbe a dire "i titolari de Il Tamburo"? lo sei anche tu, no? lo siamo tutti, anche se Juhan ha in più la veste di iniziatore di questo blog che sta crescendo come una valanga... io ne sono l'AD, su nomina di Juhan, ma all'epoca eravamo solo in due... (se qualcuno chiede il mio posto, lo cedo, mi pare giusta una rotazione).
      Per tornare all'argomento, credo di interpretare il pensiero di tutti noi, senza contare i lettori esterni: sì, c'interessa. Continua, per favore!

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    4. Giusta l'osservazione di Bruna (a lei non gliela puoi fare, non le sfugge nulla, per questo è l'AD ideale). Facciamo che appena finisco quello che sto leggendo riprendo Rabelais e vi relaziono sull'Abbazia di Thélème, l'archetipo dell'ideologia tamburina. Al pari dell'agorà di Atene.
      Poi sulle origini del Tamburo ci sono storie non completamente avvalorate dagli studiosi, si parla di quattro consulenti (tutte donne) che dovevano valutare un prototipo, o forse erano tre? (No quattro, le ho ricontate adesso anche se il numero è di quelli grossi, io di solito ragiono nei termini 1, 2, molti.) Ma il prototipo approvato era molto diverso dall'attuale. Poi, ... OK chiedo un finanziamento al CNR per ricerche storiche.

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  2. Allora alùra.. se sono socio paritario de Il Tamburo, e le mie azioni valgono quanto quelle dell'AD Bruna La Perfida, io propongo di cambiare il widget dei commenti, l'attuale "Top comments".. che fa cagare.

    Propongo questo, semplice e carino, che risponde in breve tempo ai commenti recenti e fa più fascìon.

    Sicuramente Juhan sa come impostarlo meglio di me, eccolo:

    http://www.ideepercomputeredinternet.com/2012/05/widget-dei-commenti-recenti-con-avatar.html

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    1. E poi siete cativi, perché non mi avete ancora inserito Snow and Fire nell'Elenco dei Blog.. :'(

      Se devo (e voglio!) continuare la collaborazione col Tamburo, preferisco parlare di tutto quello che mi passa per la mente, ma documentandomi bene prima.
      Quindi appena posso vado a recuperare dei libri in biblioteca.. certo che Bruna, se invitassi a scrivere anche Tania Tanfoglio, non sarebbe male!

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    2. Vedi Serpico, questo è un blog "per famiglie" (l'ho detto, l'ho detto!!! era da tanto che aspettavo l'occasione). Non so se tutti i tamburini sarebbero d'accordo, ci sono delle signore qui e delle signorine (diverse da quelle che ci sono qui quelle là).
      Naturalmente puoi pubblicare quello che vuoi. Al limite ti troverai delle critiche (anche feroci, anche mie se del caso). Fa parte del gioco e noi non siamo (credo di poterlo dire a nome di tutti) di quelli che criticano "il relativismo" cit. (si usa ancora dire "cit." quando non vuoi nominare qualcuno espressamente, come naziRatzi in questo caso?).
      Per tutto il resto (anche i commenti) parliamone, anzi benvenute tutte le idee!

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  3. Serpico, il tuo blog l'avevamo citato, ma non l'ho tuttora inserito perché fino a pochi giorni fa, ammettilo, apparivi un po' come dire... ondivago, e sinceramente credevo che stessi per abbandonare anche quel progetto. Rimedio subito, con tante scuse.
    Per quanto riguarda i commenti, ho messo quel che ho trovato. Ora proverò il tuo suggerimento. Grazie.
    In quanto alla simpatica (e bella) Tania, credevo di averla già invitata, ma forse mi sbaglio (la senilità colpisce!).

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    1. No, Bruna!!
      Adesso voglio la verità!!

      *battendo i pugnetti sulle gambe di Bruna*
      Tu mi odi!! Sei sempre stata cattiva con me!! Mi odi, è così!!

      *battendo i piedini*
      Ah, ma se non mi volete, vado a scrivere per degli altri, tipo per Repubblica o per Il Fatto, eh???
      Guardate che lo faccio, adesso invio il mio curricula a Marco Travaglio!!!

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    2. Per quanto riguarda il widget dei commenti che ti ho suggerito, sta' attenta ai parametri da inserire, se ti va di aggiungerlo.
      Sono scritti sotto il codice quali parametri si possono cambiare a piacere.

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    3. Ma no, zia Bruna ti vuole sempre bene, anche quando fai i capricci! ;-)

      (no, per favore, non rivolgerti alla concorrenza...)

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  4. la vignetta con l'inno è fantastica!!!

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  5. Serpico, non sono nel novero dei tuoi lettori, perché lettore sono, ma giovane certo no.
    Comunque l'argomento mi interessa, quindi -quando avete finito di protestare e di scusarvi tra di voi- mi interesserebbe leggere il seguito.
    Certo che Allah è stato più in gamba, quando ha mandato l'arcangelo a dire a Maometto: Oh, ho detto un sacco di cose contradditorie, ma io so' io e faccio quello che mi pare. Vale l'ultima e per sempre.

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    1. Ok, grazie.
      Al più presto vedrò di continuare sull'argomento.

      Scusa se ho tardato a rispondere, ma sono giornate un po' così.

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