martedì 26 febbraio 2013

La bugia come prassi

Una delle cose che prima o poi dovranno cambiare è l'uso di mentire su tutto sempre. Prendi i poveri sondaggisti che hanno ravato di brutto tutte le previsioni di voto.
Chissà se in buona fede? Una mia amica giornalista dice di sì, sono stati gli intervistati che hanno mentito, sempre, tutti. Chissà...

Ma non voglio parlare delle elezioni, o uno scoop: i cattolici.
Come tutti sapete il cattolico non deve dire bugie. O meglio non dovrebbe. E se le dice poi deve andarsi a confessare: tre Pater, Ave, Silvio e la bugia è lavata via, come se non ci fosse mai stata. Chiedete al celeste Roberto Formigoni, o a chiunque altro, certo.

Prendi Famiglia Cristiana che passa per una delle riviste ortodosse più serie, clericale ma non fascistoide e/o comunionoide-liberazionoide. Insomma preti ancora presentabili (tranne mons. Ravacci, ereditato da Canale Cinque).

Adesso c'è un numero speciale dedicato alle dimissioni di naziRatzi. E sono esageratamente esagerati. Dai, cattolici, preti e dintorni: quando mai quello vi è stato simpatico? Il giorno che ha detto "me ne vado" a nessuno è venuto in mente di correre in piazza e dirgli "dai resta, ti vogliamo bene! (almeno un po')", i vescovi ci hanno messo una settimana a organizzare un'adunata di quelli che sanno fare solo loro e i nord-coreani. E non è venuta nemmeno tanto bene, Grillo ha fatto molto meglio ultimamente.

Ho fatto un po' di foto, in condizioni non ottimali (lo lo, lo so, gnagnagnà!).


Ragazzini attenti: quello è un prete, anzi un superprete!


A Messori (mi sta sui santissimi da tempo ma qui non conta) non credo basti la solita penitenza. Prevedo parecchi rosari, versione lunga, quella nuova di Giampy Due. A meno che abbia contrattato una clausola per l'articolo (sapete come sono i preti).

E ora qualcosa completamente differente: il nuovo trattore, è arrivato da una settimana. Prima o poi devo parlarne come si deve.


7 commenti:

  1. mamma mia come cambia il tempo .

    ripenso al trattore che guidava mio padre quando ero ancora un ragazzino. Era il massimo per quei tempi e in confronto a quelli di oggi sono solo pezzi da museo

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  2. Vedo che l'argomento trattore piacerebbe. Appena riesco a fare le foto prometto un post esaustivo.
    I bovi (buoi, bö) mai visti; da piccolissimo ricordo che avevamo (cioè avevano mio padre e suo fratello) ancora due vacche culatà (addomesticate) per la sloira (aratro). Ma è un ricordo di quelli particolari, legato a cosa voleva dire vendere una delle due perché troppo vecchia.

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    1. Pure io penso che l'argomento trattore vada approfondito... Io, quando ero piccolo, guidavo un 50 Landini cingolato. Ricordo che non poteva andare sulla strada..Mi è successo un paio di volte ed è rimasta senza asfalto. :)

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    2. Quante emozioni.... Il mio trattore era più o meno così: http://veicoli-commerciali.aaannunci.it/trattore-cingolato-landini-cl-35-599194c2.aspx
      Era solo più grosso. Quello che si vede nella foto è un 35 CV. Il mio era un 50 CV, ecco.

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    3. Quello è già nuovo, OK, ex-nuovo. Io ne ricordo di più vecchi, non cingolati per via che in pianura e in aree molto antropizzate le strade non mancano.
      E poi il vero Landini dovrebbe essere quello Testa Calda, a un solo pistone, mi sa che prima o poi...

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  3. bello, davvero interessante fa piacere vedere queste cose abitando in una città circondata da palazzi e cemento

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