sabato 8 settembre 2012

La barba

Recentemente Patrizia ha messo on teh webz un post che, fatte salve le differenze di genere, avrei voluto scrivere io, questo: Generi, abbigliamento e acconciature.


Condivido in pieno, anzi voglio ancora aggiungerci qualcosa di mio personale. Io mi servo dello stesso barbiere, tranne casi di forza maggiore, ma dev'essere davvero grave, dall'inizio degli anni '80. Rocco, quello di corso Marconi, quasi angolo via Madama Cristina.

Adesso abito a millemila km di distanza, andare da lui richiede tempo, devo prendere il Sadem (mi hanno detto che si deve dire così). Ma per il resto è sempre uguale, o quasi. Da un paio d'anni l'atelier è diventato uomo/donna, le signore le serve il figlio Luca che ha conquistato quasi tutto lo spazio. Noi uomini siamo confinati in fondo, verso il cortile, ma va bene così, c'è sempre la foto del Grande Toro e il ritaglio della Stampa dove si parla del suo negozio.

Rocco l'ho scoperto per caso, lavoravo in zona. Ma funziona e allora si continua. Ecco c'è stato solo una discussione, di quelle filosofiche, che possono avere conseguenze importanti tra noi; adesso vi racconto.

A un certo punto del mio sviluppo psico-fisico-intellettuale ho realizzato che dovevo farmi crescere la barba. A dire il vero l'avevo portata anche per un breve periodo già una volta da giovane ma poi l'avevo tagliata. Però sapete com'è (o forse no, tanto non è che importa) c'è stata questa scoperta che farsela ogni giorno è fatica sprecata che tanto ricresce e la rifai e ricresce, sempre, in ogni stagione.

E se Sua Pastosità FSM (sempre sia condito, RAmen) a noi uomini ci ha dato la barba un motivo (forse, non è detto, ma metti che sì) ci sarà!

Rocco non era d'accordo. Proprio un'impostazione filosofica diversa. Questi erano e sono i miei modelli:



le ciglia Rocco me le taglia comunque  



Mentre lui propendeva per qualcosa come questi:



Ora a me Johnny piace parecchio, in accoppiata con Tim Burton, certo, ma no, non ci somiglio e neanche voglio: sono diversamente bello rispetto a lui!

Se Rocco non fosse com'è avrebbe anche potuto citare il prof. Smith

e in ogni caso se la barba la tieni tutta, solo accorciarla un po', perde il lavoro, comprensibile il suo punto di vista.

Comunque alla fine ho vinto io; peccato che la barba abbia progressivamente cambiato colore, adesso è molto più chiara.


Che poi, specie se le donne sono più di una si sentono certe notizie e certi commenti che altrimenti manco ti immagini (Luca assente di tanto in tanto, non interviene quasi mai).

2 commenti:

  1. Mi piace il tipo di barba del signore con i polpi sulle spalle.
    A me sarebbe piaciuto sapere che aspetto avrei avuto con la barba...é una possibilità in più per cambiare aspetto una volta ogni tanto senza escogitare addobbi e decorazioni improbabili ( e no, photoshopparmi una barba non vale, non é la stessa cosa che potermela toccare o vederla da vicino!).

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    Risposte
    1. Certo. Il tizio è PZ Myers di Pharyngula: http://scienceblogs.com/pharyngula/ una celebrità, come gli altri del resto.
      Anzi perché non facciamo una gara a chi li riconosce? Ricchi premi (offerti dall'AD, ovviamente).

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