lunedì 13 maggio 2013

Chi va al mulino ...

– S'infarina! – diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato.
Non più, sono cambiate parecchie cose, adesso vi racconto tutto per bene --o meglio, come sono capace, dai!.


L'altro giorno Nonna dice: "Ai manca 'l mangime p'r i pipì" (manca il mangime per i pulcini) e Carlo dice che non ci sono problemi, anzi deve proprio andare al mulino, uno di quelli per i maiali. Nonna dice di fare attenzione che i pipì sono ancora piccoli e abituati a ...
Al che Carlo dice: "Ven che 't cumpagno", vieni che ti porto.

Il mugnaio, considerando quanto mangime compra Carlo e visto l'interesse di Nonna l'ha portata a fare un giro proprio da visitatore importante. E per Nonna è stato scoprire un mondo nuovo. Lei una volta, diciamo 65 anni fa era quella che quando non c'era più meglia (mais) macinato portava due sacchi al Mülin d'l Martinat con il cavallo e il birocc ("c" come in "cena", nèh!) che sarebbe questo qui:


Oggi è cambiato tutto. Al Martinetto non c'è nemmeno più il mulino, non si usano più i cavalli e due sacchi (diciamo due quintali) sono proprio pochi, ogni pasto ne serve che con il birocc proprio non ce la faresti. Si trasporta sfuso con i camion, tipo autobotte ma con mangime al posto dell'acqua (come si chiamano? automangime? credo di no).

Certo c'è anche chi lo vuole nei sacchi ma è cambiato anche lì: invece dei grossi sacchi di juta (quelli da un quintale) si usano sacchi di carta più piccoli, 25-30 kg, proprio come per il mangime dei pipì.
E vengono riempiti tutto a macchina in automatico, non c'è più tutta la farina nell'aria che c'era una volta. E i sacchi vengono impilati sui bancali e spostati con i muletti che devi fare tenssiun (attenzione) che l'operatore (quello che guida) non vede mai dove va.
E poi i mangimi non sono solo meglia ma diverse cose mischiate, che cambiano anche per come sono grossi i maiali. O i pipì.


L'immagine del birocc è presa da un blog bellissimo, qui: Il carrettiere del tempo antico.
La citazione iniziale ovviamente non è mia, l'ho presa da qui: Pinocchio.

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