domenica 5 maggio 2013

La conquista di Canaan - I

C'è sempre in sospeso l'esame del Finkelstein, oggi un'altra puntata.
Che è poi la continuazione di:
Non è che seguo e riferisco su tutto il contenuto di Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, The Bible Unearthed, relaziono solo su qualche parte, quelle che m'attraggono di più.

Per esempio oggi si parla della conquista di Canaan da parte di Giosuè, dopo i quarant'anni trascorsi nel deserto del Sinai.

Sul perché ci abbiano messo 40 anni ci sono varie versioni, oggi vi propongo quella di Wiley Miller:


OK, viene ritenuta parecchio eretica, non solo da Vania. Ma di questo abbiamo già detto a sufficienza. Arriviamo al Finkelstein, capitolo 3, The Conquest of Canaan, p.85.
Il libro di Giosuè racconta la storia della campagna militare lampo durante la quale i potenti re di Canaan vennero sconfitti in battaglia e le tribù israelitiche ereditarono la loro terra. È una storia della vittoria del popolo di Dio contro gli arroganti pagani, un'epopea senza tempo di nuove frontiere conquistate e città catturate, in cui gli sconfitti devono soffrire la punizione definitiva dello spossessamento e la morte. È un'eccitante saga, con eroismi, abilità e amara vendetta ...
Traduzione mia, smetto ma ci sarebbe da continuare, bravo Israel! (inteso come Finkelstein, nèh).

Prendi le mura di Gerico che crollano al suono delle trombe, il sole che si ferma a Gibeon e l'incendio della grande città di Hazor.
È anche un dettagliato resoconto del paesaggio di Canaan e la spiegazione storica della distribuzione delle dodici tribù nell'Israele promessa.
Ora, se, come abbiamo visto, l'Esodo non è avvenuto come descritto nella Bibbia, cosa dire della conquista? I problemi  sono ancora più grandi.


Qui c'è davvero il rischio che copio, come fanno oggi gli studenti delle medie con i professori che non conoscono Wikipedia (come farebbero senza la Wiki? come facevamo noi senior, ovvio).
Comunque riesce difficile immaginare come un'orda (decisamente troppo immensa) con donne, bambini e vecchi, proveniente da decadi di peregrinazioni nel deserto organizzarsi per la conquista? Anche perché sembrerebbe che Canaan fosse pieno di fortezze con armate professionali e corpi di cocchi da guerra, i carrarmati di allora?

Ora le città menzionate ci sono, sono state scavate ma le prove della conquista sono, come dire, deboli. Cosa che fa dire all'autore "biblical tale".
Allora, c'è il popolo d'Israele cui Mosè, prima di morire, ha trasmesso l'ordine di Dio di ripulire la terra da tutte le tracce d'idolatria (vedremo che questa è una cosa che continuerà anche in futuro) e che questo deve comportare lo sterminio di tutti i canaaiti.
La storia la si può leggere alle pagine 73-76, scritta davvero benissimo.
Ma nella stessa p.76 inizia A Different Kind of Canaan leggiamo:
Come per la storia dell'Esodo, l'archeologia ha scoperto una discrepanza drammatica tra la Bibbia e la situazione in Canaan per l'epoca, tra il 1230 e il 1220 AC. Benché sappiamo che un gruppo chiamato Israele sia stato presente nel 1207 AC l'invasione lampo da parte di questo gruppo sarebbe stata difficilmente praticabile e in ultima analisi improbabile.
OK, adesso ci sarebbe un sacco di roba da aggiungere, facciamo che lo faccio in un prossimo post, prossimamente... forse...

Non sappiamo ancora chi, quando e dove abbia scritto la Bibbia ma cominciamo a capire che la scuola è quella di Fede, Feltri, Sallusti, Belpietro & co.

2 commenti:

  1. Io ricordo chiaramente di questo capitolo che..

    ---Spoiler---
    Praticamente in quella zona c'era appena stata una guerra con i popoli del mare, quindi la zona era praticamente priva di città e disabitata..
    Quindi, nel periodo in cui ci dovrebbe essere stata questa guerra fulminea, con chi hanno combattuto, se non c'era nessuno e le città erano disabitate e abbandonate da anni?
    Anche qui, si tratta semplicemente di aver descritto una cosa e di averla proprio inventata solo per scopi politici e per farsi belli agli occhi dei lettori, per darsi più smalto e nobiltà d'origini..
    ---Fine Spoiler---

    Grazie Juhan, lo sai come sono preso ultimamente, vorrei continuare io a parlare di archeologia biblica, ma al momento, come ho detto, sono nel pieno sconforto.

    Riprenderò tra qualche mese e ricomincerò da capo, dall'inizio.
    Per ora però, mi interessa davvero vedere come ne parli tu.

    Buon lavoro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, colmi una mia lacuna. Ma non voglio raccontare tutto il libro, solo i fatti salienti. Anche perché se la materia interessa quel testo è ottimo, secondo me. E conto di andare a cercare il suo editore al Salone del Libro, tra un paio di settimane.

      Elimina