venerdì 10 maggio 2013

La colza - 2

Uno non può distrarsi un attimino che cambia tutto! O quasi. Qualcosa comunque.
Oggi per esempio ho visto che mancava qualcosa. Stavo facendo la solita passeggiata mattutina con la mia squadra, cosa che ultimamente è diventata un'avventura, per due motivi. Intanto c'è sempre il rischio di un improvviso scroscio d'acqua, piove manco fossimo a Londra. Poi Pico sta diventando troppo scrupoloso: se sente una pista vuole seguirla con il risultato che un giorno facciamo una ventina di metri e poi guardiamo tra le foglie dell'albero se riusciamo a vedere il gatto o lo scoiattolo; dopo un po' torno a casa con Pero e lui resta lì, a volte abbaiando. Altre volte la passeggiata è lunga, con frequenti ripassi alle sue marche, presumibilmente inquinate da un altro cane. Come questa mattina, si il percorso lo decide sempre lui e lo blocco solo quando vedo un jogger o un ciclista (siamo senza guinzaglio, devo vederli prima io). E oggi ho visto che mancava qualcosa: il giallo dei campi di colza, quelli di cui parlavo qui.

Allora ho convinto Pico a seguire me (resti tra noi ma fuori dal cortile è un fifone e da solo non ci sta). Ecco come si presenta quello più vicino, lo stesso fotografato a fine aprile.

I fiori si sono trasformati in fagioli sottili, diametro di 3 mm. Chissà cosa capita adesso.

'n cardun, cardo selvatico
'n papaver, pieno di insetti simili alle vespe ma più piccole

2 commenti:

  1. la fioritura della colza ahimé dura una settimana /10 gg...è la caducità delle cose umane

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    1. Conto di seguire l'evoluzione delle piante. Mi dici, per favore, quando viene mietuta che non vorrei perdermela.

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