domenica 4 marzo 2012

Blake e Dilbert

OK, due opposti, come il giorno e la notte, il bianco e il nero, il politico italiano e l'onesto, il legista e l'intelligente, Angelino e il quid.
Forse è meglio se vi racconto com'è andata.


Uno dei blog che seguo da sempre è Science After Sunclipse di Blake Stacey. Adesso il blog è molto diverso da com'era una volta, Blake è cresciuto, si è laureato, insegna e i post sono rarissimi, senza commenti, a volte criptici, per capirli fino in fondo bisognerebbe essere di Boston, o Cambridge.

Ma quando posta fa faville, come quello dell'altro giorno Citing Tweets in LaTeX, OK, roba da übergeek, non è di questo che voglio parlarvi. Invece ho scoperto che non lo stavo followando su Twitter, male, rimedio subito! Fatto.

E i risultati non si sono fatti attendere, per esempio questa mattina ho trovato due retweets intrigosi, questi


Ecco: Dilbert e il suo autore, Scott Adams. Io Dilbert anni fa lo leggevo tutti i giorni, poi ho cominciato a pensare che Scott esagerava e che quelle erano macchiette troppo stereotipate. Poi Scott mi ha raggiunto anche con una specie di predicozzo settimanale, difficile da inquadrare, o meglio sul genere "io non sono quello che pensate che sia, sono molto meglio, io". E poi ha detto che la questione se ci sia un'evoluzione è discutibile e che secondo lui no, niente. E che comunque...
Ecco. Scott Adams è un creotardo, guarda qui: Will Scott Adams never learn?
E a me viene anche il dubbio che ce l'abbia con quei geek e nerd e tipi umani con cui ha convissuto per anni perché non è riuscito a entrare nel loro giro. Ha fatto i soldi, è famoso, viene letto anche da tanti geek e nerd e affini ma resta un'emerita testa di cazzo. Come da noi Ferrara, Facci, Galli Della Loggia, Panebianco, Messori, Socci (a proposito che fine ha fatto Socci?).

Uh! Blake ha il profilo in latino. E vuoi per i 140 caratteri o cosa forse serve quanche ripassatina a Lucrezio.
Lucrezio? tel'chi!: DE RERUM NATURA - Dichiarazioni di poetica

Voglio essere geek anch'io: the better geek in Teit Bruesin, Piubes :P

nota: facciamo che facciamo come i tedeschi, i 'mericani non hanno accenti e umlauts; diciamo che si deve leggere "ue" come "ü".
altra nota: come farei senza Google e Wikipedia? Proprio non so.


9 commenti:

  1. ma roba da matti: scott adams creazionista? ma guarda un po' che salta fuori, da non crederci.... (però dilbert è divertente a volte).

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  2. Conosco male l'inglese, il latino e infine l'italiano, ma da oggi seguirò il tuo blog e quello di Blake, sperando di capirci qualcosa. :D

    RAmen dal vecchio Ryo

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    1. Benvenuto! Ma attenzione: come Blake anch'io a volte gioco con le parole e le mischio al dialetto. Non vorrei essere ritenuto repsonsabile, nèh!
      RAmen.

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  3. Baker Street Boy perdono se non ti ho riconosciuto; e pensare che c'erano diversi indizi: sto invecchiando :-(

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    1. Uepp!!! ci sono segreti mysteriuosy che non so. Se è un segreto che pensi di potermi rivelare manda una mail a Archibald (indirizzo a destra al solito): lo vedo spesso. Certo che a ravanare nel lontano passato bloggico chissà cosa si trova!

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  5. Ti ho inviato un messaggio su Facebook.
    Ciao!

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