domenica 25 marzo 2012

Rieccoci all'ora legale!


Orologio astronomico - Praga

Eccoci ritornati, chi volentieri chi obtorto collo, all'ora legale. Niente paura, non ricomincio con le filippiche, ne ho già parlato a sufficienza qui, volevo solo aggiungere che tutto sommato siamo fortunati, negli USA hanno il Daylight Saving Time già da due settimane! E anzi, data la loro estensione, devono avere più ore legali, così come più ore solari, a seconda del meridiano.


Abbiamo già regolato tutti gli orologi, compreso quello della cucina, che continua a comportarsi bene, senza grilli per la testa.
Manca quello della mia auto, ma lo lascio sempre sull'ora legale, visto che sono 7 mesi su 12, e sono perfettamente in grado di regolarmi negli altri mesi solo con un'occhiata.

per fortuna non abbiamo meridiane...


Ma, dirà qualcuno, il conteggio delle ore, come dei giorni o dei mesi, non è altro che una convenzione umana, diversamente dall'anno, che è la durata tra due passaggi della Terra nel suo giro intorno al Sole nella stessa posizione (mi scusino gli astronomi per questa definizione così rozza ed approssimativa). È vero che la durata dell'ora l'abbiamo definita per convenzione, ma il mezzogiorno non è una convenzione, rappresenta il momento in cui il sole è allo zenit, ovvero direttamente verticale rispetto al punto considerato della Terra. Per cui, se diciamo che in quel momento sono le ore 13, è una forzatura per legge.


Una curiosità: negli USA, per rendere più semplice rammentare l'operazione da fare, hanno trovato questo giochetto di parole: per passare all'ora legale e quindi aggiungere un'ora, si dice: 


in cui spring ahead vuol dire sì balza in avanti, ma al tempo stesso Spring ricorda quando questo avviene, in primavera;

oppure, per il ritorno all'ora solare:




in cui fall back vuol dire sì ricadi indietro, ma Fall ricorda che questo avviene in autunno.








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