Tamburo riparato.
Strumento a percussione costituito da una cassa cilindrica di metallo o di legno, chiusa alle estremità da due membrane, su una delle quali si batte con due bacchette, che è stato rimesso in grado di funzionare, in buono stato, in ordine.
Arnese atto all'esecuzione di determinate operazioni proprie di un'arte, di un mestiere o di una tecnica sottoposto all'effetto del percuotere, formato da un recipiente, per lo più di legno, provvisto di coperchio, a forma di cilindro, di elemento chimico quasi sempre solido allo stato naturale, dotato di lucentezza caratteristica, duttile e malleabile, buon conduttore del calore e dell'elettricità, capace di sostituire l'idrogeno negli acidi, o del materiale da costruzione che si ricava dal tronco di certi alberi, serrato insieme perché non si apra alle parti estreme di una cosa da due tessuti connettivali sottili, elastici, che avvolgono determinati organi o ricoprono alcune cavità dell'organismo, sopra una dei pronomi relativi sempre preceduti dall'articolo si picchia con le mani o con un arnese tramite due bastoncini diritti di legno o di altro materiale, che è stato vomitato in ciascuno degli stadi intermedi nei quali si considera una cosa capace di accrescimento o di diminuzione per adempiere la propria funzione, in opportuna comunità stanziata permanentemente in un dato territorio, politicamente organizzata sotto un governo sovrano in acconcia disposizione verbale o scritta, formulata in tono assoluto e preciso.
Utensile, attrezzo o strumento da lavoro, abile alla procedura che dà attuazione a una decisione di autorità amministrative o giurisdizionali di stabiliti procedimenti di calcolo che appartengono solamente a una persona e non ad altri di un’attività umana che si compia con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio, di un’attività, per lo più manuale, appresa con la pratica ed esercitata abitualmente per trarne guadagno oppure di un procedimento specifico seguito nell'esecuzione di un'opera, gerarchicamente inferiore alla viva impressione dell’affliggere, grandezza, dimensione da un termine generico che indica vasi, tegami e simili che possono contenere qualcosa, specialmente liquidi, generalmente della parte dura del tronco e dei rami delle piante, che ha funzione di sostegno e di conduzione della linfa, dotato di arnese che serve per coprire un recipiente, con l’aspetto esteriore di figura geometrica generata da un rettangolo che ruota intorno a uno dei suoi lati, di componente essenziale di un corpo o di un'entità astratta che è ottenuto con i procedimenti della chimica, circa in ogni tempo avente volume e forma propri e definiti al modo di essere che deriva dalla natura, corredato di proprietà dell’essere lucente, qualità peculiare, che si possa lavorare facilmente e ridurre in fili sottili e avente la proprietà di lasciarsi ridurre in lamine e modellare senza presentare incrinature o rotture, mite affittuario della forma di energia propria dei corpi legata al movimento disordinato delle particelle che li compongono o dell'agente fisico di un vasto complesso di fenomeni detti elettrici utilizzato come energia in svariatissime applicazioni tecniche, che sa fare bene quello che fa prendere il posto dell’elemento chimico (H; numero atomico: 1; peso atomico: 1,008) costituente essenziale dell'acqua e dei composti organici; gas leggerissimo, incoloro, inodoro, infiammabile, largamente usato nell'industria chimica, dentro le sostanze di sapore pungente, che in soluzione liberano ioni idrogeno e che combinandosi con una base danno un sale, o di persona rozza, grossolana dall'operazione del costruire la quale si ottiene dalla parte di una statua di cui si conserva solo il torso di sicuri pali che reggono i pennoni con le vele e tutta l'attrezzatura, fermato in quanto non si allarghi ai partiti ultimi di un oggetto materiale da due insiemi di cellule con struttura e funzioni analoghe che servono a collegare due organi tra loro, fini, legacci di gomma elastica per stringere pacchi, confezioni, ecc,, ricoprenti, che implicano non tutto spazio vuoto all'interno del corpo umano destinato per lo più a contenere organi dell’insieme dei tessuti e degli organi dei corpi viventi nella parte superiore di una delle parti variabili del discorso che ha nella frase la funzione di sostituire il nome e soprattutto di designare qualcosa che non sia nominato che è in rapporto con altra cosa in ogni tempo che vengono dopo lo scritto di vario argomento pubblicato in un quotidiano o in una rivista si riempie di botte con gli strati di colore, di vernice o di altra sostanza che si spalmano su una superficie o con un utensile per mezzo di due piccoli bastoni di forma allungata rettilinei della famiglia degli strumenti a fiato costruiti in legno: ottavino, flauto, oboe, corno inglese, clarinetto, fagotto, videlicet ulteriore sostanza, gettata fuori con violenza in tutti i campi attrezzati per le competizioni sportive e per accogliere il pubblico che vi assiste dove si esamina una nozione in grado di contenere crescita o riduzione per esaudire la sua celebrazione religiosa più o meno solenne in conveniente aggregato di persone che hanno comuni origini, idee o interessi posta in modo continuativo in ciò che è conosciuto paese soggetto ad una particolare giurisdizione, con astuzia sistemato all’arbitrio di un insieme dei Ministri designato con il nome del Presidente del Consiglio che non deriva da altra autorità in idonea inclinazione detta a voce o vergata su carta, espressa nel grado di elevazione o di abbassamento di un suono che non è ordinato ad altra cosa o ad altro termine, ma esiste di per sé e ha in se stesso la propria perfezione e fatto con esattezza.
Nota
Tra le varie tecniche di manipolazione di un testo esistente, i membri dell’Oulipo hanno formalizzato la cosiddetta letteratura definizionale: dato un testo, si sostituisce a ogni parola significante la sua definizione “nel dizionario”, poi si ripete l’operazione ad libitum, con gli accorgimenti necessari affinché il testo risultante abbia un senso. Se il lemma presenta più significati, è possibile scegliere il più conveniente agli scopi ludici e linguistici del manipolatore.
AUGURI TAMBURO!
Accipicchia! ti sei fatto attendere un po', ma... diamine!
RispondiEliminaE meno male che ti avevo chiesto un piccolo post veloce... ;-)
Divertentissimo, penso che tutti ne converranno.
A me è convenuto pure un bel mal di testa, ma è per lo schermo piccolo: i Pop post son da stampar, con quelle foto lì però ci vuole l'alta definizion...
RispondiEliminaMa se io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto (cit.) (a memoria, potrei sbagliarmi) (adesso googlo) (chissà).
RispondiEliminaGiuro che l'ho letto tutto. Giuro che son stato talmente scemo che ho anche sperato di capirci qualcosa. Giuro che quando alla fine ho letto la nota t'ho mandato... ti son fischiate le orecchie? La nota all'inizio no eh? ☺
RispondiEliminaIn compenso, oltre al mal di testa (che quello passa), mi son rifatto gli occhi con le immagini: stupende (che quelle si che ti colpiscono).
PS:
Perché poi (dopo la nota però) comunque m'hai incuriosito e me lo sono andato a cercare 'sto OuLiPo, ma sai, il mal di testa... Ho deciso così che mi bastano le immagini.