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Dar es-Salaam - gennaio 2013 |
Il viaggio è uno stato d'animo, una malattia, una maledizione. A un certo punto, uno non ce la fa più e ti riprende la voglia di partire, per andare non importa dove ma andare, andare senza guardarti indietro. Guardandoti attorno però, per assorbire, sentire, cercare di capire. D'altronde è facile, basta prendere l'autobus.
Bella riflessione.
RispondiEliminaDomanda:
ma viaggi da solo o ti organizzi con altri? Perché credo ci sia una bella differenza, nel senso che il viaggio lo si vive sicuramente con stati d'animo diversi.
Di norma giriamo in coppia io e mia moglie.Da qualche tempo causa problemi di cura anziani (non io) o giro da solo o con una coppia di amici. Certamente è diverso che viaggiare in un gruppo di 30 persone.
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