C'è una cosa che non ho capito e continuo a pensarci su senza arrivare a una conclusione. Forse l'aiuto degli amici del Tamburo, se l'argomento interessa anche loro, si può discuterne.
Aprire un dibattito? No! il dibattito no!!! (cit.)1
Premetto subito che è una cosa un po' lunga e incasinata, liberi di TL;DR.
Potrei partire da uno scambio di opinioni avute recentemente con un sindacalista (sindacalista è una parola grossa, diciamo tecnico) della Coldiretti sugli OGM (fermi! smetto subito, promesso), assolutamente contrario, favorevole alla proposta grillina di bandirne l'importazione. "Ma come fai per i mangimi? Sai certamente che la soya ...", "Beh, se non riusciamo a produrla noi un sistema si troverà. Ma mica puoi metterti contro il 90% degli italiani".
Ecco: io sono contro il trovare un sistema creativamente. Come si fa per troppe cose.
Ho detto che non parlavo delle colture GM anche perché c'è un esempio molto bello, secondo me, questo: Le riflessioni di Boschi sul processo dell’Aquila.
Si trova sul blog di Marco (ma qualcuno mi spiega tutti questi Marco tosti?) Cattaneo, direttore di Le Scienze (voi giovani conoscete vero?) e riguarda Enzo Boschi, già presidente dell'INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), condannato per il terremoto dell'Aquila.
In questo post prende la parola per esporre le sue ragioni. Ho già detto da altre parti come la penso, non mi ripeto, leggete il post e giudicate.
Poi andate ai commenti. E qui c'è quello di cui non riesco a capacitarmi. Sono perfettamente d'accordo che ci siano opinioni diverse ma se posso esprimere la mia ci sono troppi coglio--- deficienti. E troppi politici interessati. E troppi che si lasciano travolgere dall'emozione. E Giuliani. E Vannoni. E Rossi, quello della fusione fredda. E Bertolaso. E martedi prossimo Silvio.
Non avete idea di quanta roba ho scritto e cancellato, parliamone assieme? Se vi va, nèh.
1. eccezione alla regola: la (cit.) è relativa a Nanni Moretti, "Io sono un autarchico", 1976, qui e qui il clip video.
Ne butto lì una: il web permette a tutti di esprimere la propria, dannatissima opinione (anche al sottoscritto, in questo istante). Poi sembra che un oceano di opinioni faccia testo. Ma NON DEV'ESSERE COSI'! Nel senso che l'opinione di un Boschi, o di un Bressanini, DEVONO contare più della mia in un processo decisionale basato sulla razionalità. Insomma, dovremmo renderci conto di non poter decidere su questioni complesse, ed essere in grado di fidarci di qualcuno competente. Ma non ci fidiamo più di nessuno, dato che troppe volte coloro in cui abbiamo riposto la fiducia (o di cui ci hanno detto che di doverci fidare) ci hanno clamorosamente fregati, e quindi si torna all'acclamazione da parte della folla. Brutta storia... mi dispiace, non vedo uscita. Non mi piace piangermi addosso, ma non ho idee per venirne fuori. Anche se ho votato 5 stelle, da cui dissento però per diverse cose, fra cui questa degli OGM.
RispondiEliminaSottoscrivo tutta la prima parte del commento di Marco Bruno e considero la richiesta grillina un'emerita stronzata.
RispondiEliminaNon sono d'accordo invece sul non vedere via d'uscita circa "l'acclamazione popolare" su temi ed argomenti delicati come quelli della scienza. Non posso non vedere via d'uscita; almeno non alla mia età. Non voglio e non posso arrendermi difronte a questo attacco magistral-politico nei confronti di chi fa e comunica la scienza. Già dalla sentenza dell'Aquila si poteva intuire che si stava creando un pericoloso precedente (QUI avevo scritto della mia preoccupazione) e guarda caso, sembra che da quella data in poi magistratura e politica abbiano spesso sopraffatto la scienza (stamina, OGM, ecc.). Sono mooolto preoccupato sapendo che in Italia non sono gli esperti a "consigliare/decidere" ma la magistratura e/o la politica.
Che poi gli "esperti" debbano/DEVONO imparare a comunicare ed avere l'umiltà di farlo non solo tra e per loro, ma per la gente comune, quella che facilmente può farsi abbindolare da pseudoscienza e bufale varie. Che poi gli "esperti" non debbano farsi "ammorbidire ed indirizzare" quando arrivano a certi livelli solo perché anche a loro piacciono certe poltrone.