domenica 27 ottobre 2013

Lunatici e contaballe

Il bello del Web! Trovi di tutto. Per esempio un po' di tempo fa sono capitato qui: Ebooks libres et gratuits e girando a zonzo mi è venuto in mente Giulio Verne. Sì quando ero piccolo si chiamava Giulio! Di lì a cercare De la Terre à la Lune il passo è stato brevissimo. Anche per via che mi son detto "chissà in francese...".


Poi l'ho letto con grande difficoltà.
No, non per via della lingua (Verne è facile) ma per le cazz cose inverosimili che racconta. Tutto è falso come una banconota da un euro (OK, la versione originale fa riferimento a quella da tre dollari ma ci siamo capiti, vero?).
Riporto un dialogo relativo ai lunatici, nei senso di quelli che credono all'influenza della Luna per tutto, anzi di più. E siccome sono mooolto buono la copio da una traduzione in italiano:
- Nemmanco io ci credo; eppure la storia ha registrato fatti al certo sorprendenti. Così, per esempio, nel 1693, mentre infieriva un’epidemia, le persone morirono in maggior numero il 21 gennaio, nel momento d’un eclissi. Il celebre Bacone sveniva durante gli eclissi lunari e non ritornava in sé che dopo l’intera apparizione dell’astro. Il re Carlo VI ricadde sei volte in demenza nell’anno 1399, tanto alla luna nuova, quanto al plenilunio. Alcuni medici hanno registrato il mal caduco tra quelli che seguono le fasi della Luna. Pare che le malattie nervose soffrano spesso la sua influenza. Mead parla di un ragazzo preso dalle convulsioni quando la Luna entrava in opposizione. Gall aveva osservato che l’esaltazione delle persone deboli cresceva due volte al mese, nel tempo della luna nuova e del plenilunio. Infine, ci sono ancora mille osservazioni di questo genere sulle vertigini, le febbri maligne, i sonnambulismi, le quali mirano a provare che l’astro delle notti ha una misteriosa influenza sulle malattie terrestri.
- Ma come? perché? domandò Barbicane.
- Perché? ribatté Ardan. Ti darò la stessa risposta che Arago ripeteva diciannove secoli dopo Plutarco: - «Forse è perché ciò non è vero!»
Ecco, è proprio quel tipo di discorsi che mi fa incazz non riesco a sopportare. Si parte con enunciare una cosa e subito dopo si dice "ma non è detto che sia vero, anzi neanch'io ci credo".
E poi c'è un'altra roba che proprio non mi va giù: il libro l'avevo letto da piccolo, molto piccolo. E il ricordo mi ha indotto a scaricarlo e leggerlo. Male! Pessima idea; sono convinto che quello che avevo letto era una versione ridotta e probabilmente depurata di parecchie delle sciocchezze presenti. Cosa che naturalmente non potrò verificare.

Ora Jules Verne viene classificato tra gli autori di Fantascienza e quindi va bene. Meno bene quando idee strampalate come quelle presenti nel libro ci bombardano quotidianamente. Non solo l'oroscopo di Paolo Fox che la Rai e Magalli ci propinano quotidianamente, te le trovi dove meno te l'aspetti, guarda qui:


Ecco, come ci si deve comportare in questi casi? Basta una risposta come quella di Marco? O non sarebbe meglio ripetere ancora una volta che è tutta fuffa.


E poi che la Rai oltre ai giochi scemi tipo punta il dito ai pakki diffonda Voyager (per vedere chi sia Corbucci sono finito lì) proprio non mi va.


Insomma sto diventando intollerante, sempre di più. Figurati che ieri me la sono presa anche con l'amico Luigi, Bit3Lux. Devo curarmi.
Ah! ho visto che c'è anche Voyage au Centre de la Terre, me lo leggo, questo lo ricordo, e so che non ha pretese di verosimiglianza.

Mica puoi leggere solo roba del 'puter, dove peraltro anche lì ci sarebbe da ridire. OK, chiudo qui (non è giornata, meglio che vado a farmi una passeggiata).

4 commenti:

  1. Ma figurati... ;) Che poi ieri sono stato al linux day organizzato dall'hacklab di Cosenza. Mi hanno invitato a tenere anche un seminario su Lubit!!! Ovviamente l'evento sarà ben documentato su qualche blog. Ieri ho scoperto un'altra cosa interessantissimissimissima....Un museo d'informatica...Mentre guardavo quei "reperti archeologici", alcuni dei quali donati all'associazione "VerdeBinario" dall'università di Cosenza, pensavo ai tuoi racconti su UNIX e il Fortran :)) Giusto per rendere l'idea: http://www.verdebinario.org/index.php?set_albumName=palazzolo&option=com_gallery&Itemid=30&include=view_album.php

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    1. Bellissimo!
      Tieni conto che parecchie cose di Unix le trovi uguali (o quasi) in Linux (dai ha/hanno copiato di brutto).
      Però certi terminali, il lettore di nastri, ...

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  2. E fai bene ad incazvolarti! A me succede lo stesso quando leggo o ascolto cose del genere.
    Però oggi è Domenica, "giorno di riposo dalle incazvolature"; guardati questa delicata animazione che @Paolo ha segnalato; a me è piaciuta, soprattutto il finale.

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    1. Eh, sì. In compenso la passeggiata ha rivelato una sorpresa: tempo di funghi; almeno qui ce ne sono tantissimi.

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