domenica 20 ottobre 2013

Vino, pensieri e mantoidei

«Bisogna filosofare e banchettare insieme» [Aristotele]

L'ordine dei Mantoidei è diffuso prevalentemente nelle regioni tropicali con circa 800 specie in Africa, 530 in Asia, 165 in Oceania e 410 nel continente americano; in Europa si contano solo 24 specie, 12 delle quali presenti in Italia. [Wikipedia]


"Solleticata da venti sottili come da vini frizzanti,
la mia anima sternutisce, – sternutisce e grida a se stessa giubilante:
Salute! Così parlò Zarathustra."  [Friedrich Nietzsche]

Insetti notoriamente predatori, i Mantoidei sono piuttosto aggressivi e voraci. [Wikipedia]


"Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo,
con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino,
sputando, saltando, correndo… così si vive."  [Jack Kerouac]

Una peculiarità etologica dei Mantoidei, molto nota, è il cannibalismo associato alla riproduzione: in genere, durante o subito dopo l'accoppiamento, la femmina divora il maschio, potendo così disporre subito di un notevole quantitativo di proteine per la produzione delle uova. [Wikipedia]
"A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero." [Alda Merini]


"Troppo vino o troppo poco: se non gliene date,
non può trovare la verità;
se gliene date troppo, neppure." [Blaise Pascal]


"Ma che ebbrezza può dare il più famoso vino, se a riceverlo dentro
non c’è almeno l’ombra stanca di un sogno?" [Govoni]


"A volte il vino è la manifestazione liquida
del silenzio." [Luis Sepùlveda]


La vita è troppo breve
per bere vini mediocri. [Goethe]


...ah, il camaleonte...prossimamente!!

Intanto sono tornato...Alla prossima :))


4 commenti:

  1. Gran bel ritorno!
    Dai che s'aspetta la camaleontonata.

    PS:
    mi è piaciuto molto l'accostamento vino/mantoidei con annessa la carrellata "narro-citazionistica poetica" ma, visto che io son quello curioso e che rompe sempre, da dove nasce l'accostamento? Si, insomma, dicci da dove prende spunto l'accostamento, in una parola: ppccché?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Chiacchiere d' un ubriaco con salti di tempo e di spazio,
      storie di sbornie e di amori che non capivano Orazio... "

      Neanche le mantidi, infatti.

      Elimina
  2. La natura è, a suo modo, spietata, selvaggia, irrazionale, irruente, impulsiva, impetuosa, che incute timore ed esige rispetto. E gli animali non sono tutti belli, giocherelloni, da salotto. Animali sono anche i mantoidei, le cui femmine non esitano a divorare il maschio subito dopo l'accoppiamento. Noi siamo abituati ad attribuire nostre peculiari caratteristiche ad ogni cosa, quasi fossimo i dominatori dell'universo. E tutto diventa a nostra immagine e somiglianza. Il c.d. antropomorfismo. Fortunatamente la realtà è molto più complessa e non si lascia affatto domare e addomesticare. Ci resta il vino, la manifestazione liquida del silenzio. Il nostro silenzio. :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @ Bit3Lux
      Beh, che dire, grazie per la risposta che già da sola poteva valere un post.
      E grazie anche a @Marco Bruno per la citazione/riferimento di Guccini.

      PS:
      io sono completamente astemio: può essere un problema per me? ☺


      Elimina