martedì 22 luglio 2014

Intervista a David Hume

- Ciao Hume
- Ciao
- Posso farti un'intervista per il tamburo riparato?
- No
- E dai, ti prego, se non pubblico un certo numero di articoli quelli mi... :)
- Che vuoi sapere...
- Cosa ne pensi dei docenti universitari?
- Levati dalle scatole, lo sai bene cosa ne penso, altrimenti non mi avresti fatto la domanda.
- E dai, Hume, dimmelo, lo voglio sentire da te...
- Da un professore non c'è da imparare nulla che non si possa trovare nei libri...


- Hume, quando il mio professore di filosofia mi parlò della differenza tra impressioni e idee in Hume, non ci capii quasi niente..
- E ora che vuoi da me?
- Dai, non essere permaloso, vorrei che tu mi spiegassi la differenza...
- Ma cosa c'è di tanto difficile da capire? L'impressione è la percezione immediata della realtà esteriore, l'idea è il ricordo di questa impressione...Se ti tiro uno schiaffo, lo schiaffo è l'impressione, il ricordo dello schiaffo è l'idea.
- Tutto qui?
- Che palla che sei...ma certo che no! A volte componiamo le idee senza che esse siano unite nella realtà. Si creano così false rappresentazioni che non esistono da nessuna parte. Pensa ad un angelo...
 
L'angelo altro non è che un'idea complessa formata da due diverse esperienze che, sebbene non siano unite nella reatà, vengono fuse nella fantasia. Vedi delle ali e ottieni l'impressione di ali, vedi un uomo e ottieni l'impressione di uomo, di queste esperienze ti restano le idee: L'idea di ali e l'idea di uomo... poi con la fantasia fai copia e incolla...ed eccoti l'angelo.
- Hume, sei un mito!!
- No, sono un operatore ecologico di pensieri e concetti.
- In che senso?
- Vaglio ogni idea per scoprire se sia composta, e se abbia un riscontro reale. Ti faccio un esempio. Prendi un libro di teologia. Contiene qualche ragionamento astratto sulla quantità e sui numeri? No. Contiene qualche ragionamento sperimentale su questioni di fatto o di esistenza? No. E allora gettiamolo nel fuoco, perchè non contiene che sofisticherie e inganni!
- Hume, mi stai rovinando...
- E che vuoi da me?
- Ma per te chi è Dio?
- È un'idea complessa...un'idea complessa composta da qualcosa di infinitamente buono, infinitamente intelligente e infinitamente saggio... ma se non avessimo mai esperito l'intelligenza, la saggezza e la bontà, non avremmo mai avuto l'idea di Dio.
- Riformulo meglio la domanda, per te Dio esiste?
- E che ne so... Di certo non è stato oggetto di una mia esperienza sensoriale. Per me conta questo.
- Ma ho letto da qualche parte che non neghi i miracoli...
- E quindi? Non li nego ma non ci credo. Ora ti spiego. Cos'è il miracolo? Il miracolo è la violazione della legge naturale. Ho mai fatto esperienza della legge naturale? No. E allora non nego i miracoli, ecco.
- Ma come puoi affermare che non abbiamo esperienza della legge naturale?
- Se lasciamo andare il sasso che abbiamo nella mano, cadrà a terra?
- Certo che sì.
- sempre?
- Si
- Ti sbagli. Tu hai sperimentato che il sasso cadrà a terra, ma non hai sperimentato che cadrà SEMPRE a terra. L'aspettativa che un evento succeda all'altro non si trova nelle cose stesse, ma nella nostra mente. Se in tutta la tua vita hai visto solo cigni bianchi, ciò non vuol dire che non esista da qualche parte nel mondo un cigno nero.

 Se un tacchino riceve ogni giorno del mangime, arriverà alla conclusione che esiste una relazione di causa-effetto tra il nuovo giorno e il cibo, almeno fino al giorno del ringraziamento! Ora lasciami in pace, vado ad ubriacarmi.
- Hume, non abbiamo ancora finito...
- Vai al diavolo!

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