lunedì 14 luglio 2014

Le Particelle - 3

Quelli tra i nostri seguitori che hanno una memoria migliore della mia ricorderanno la puntata precedente, per tutti gli altri è qui.
Allora, a p.91 Marco l'Autore diceva:
 [I]l Modello Standard [...] è semplicemente sbagliato.
Uepp!
Ma no, niente panico!
Come dice la Guida fin dalla copertina, e sapete come Marco tenga in considerazione la Guida (qui).


Allora... girando pagina "Come sarebbe a dire, è sbagliato?" chiede la Signora delle Lettere e il Nostro l'Autore confessa: il Modello Standard funziona alla perfezione ma è una descrizione approssimata del comportamento della Natura. Ricordate tutto lo spiegone di Newton come approssimazione di Einstein? la stessa cosa.

Siccome i bravi ormai dovrebbero aver capito che il libro (volendo anche come ebook) conviene averlo non parlerò di massa (p.92; ma è una fissazione dei fisici! e guai a chiamarla peso, io ve l'ho detto, nèh!),  famiglie di particelle (p.101), antimateria e assenza della stessa (104), le galassie di Zwicky, materia oscura (108) e come trattare la gravità (113). Insomma un bellissimo capitolo il 4. E poi serve per introdurre "i ferri del mestiere" e allora acceleratori, dal linac a tutta la serie di collisori fino a Lhc (Large Hadron Collider). E Atlas (142), una delle due macchine fotografiche principali di Lhc, dove Marco lavora e ci guida a una visita (purtroppo virtuale, ma pare si possa visitare in determinate occasioni; io da piccolo ci sono stato).

Un po' di numeri (da ing.), copio p.153:
I fasci di protoni che circolano dentro le corsie di Lhc si icontrano nel cuore di Atlas quaranta milioni di volte al secondo, con una media di venti collisioni tra protoni per incontro. Atlas scatta le sue fotografie ad ogni incontro tra protoni, e onuna di queste fotografie contiene un po' più di un megabyte di dati. Se dovessimo salvare tutte queste informazioni, ci troveremmo a riempire qualcosa come centomila Cd al secondo.
E continua con dire come ciò sia impossibile. Inoltre quando parla di fotografie non dobbiamo pensare a come quella in figura, allora si che si facevano le foto, ma tanto tempo fa, quando ero giovane. Certo che lo spiega ma volevo ricordarvelo e ricordarmelo.
[U]na schiera di computer si occupa di fare una prima scrematura [...] Degli iniziali quaranta milioni di scatti al secondo, una prima selezioe grossolana ne mette da parte 75000, che un secondo scrutinio riduce poi a 2000. Quando questo secondo gruppo viene passato al pettine fine da un terzo gruppo di computer, solo duecento fotografie al secondo vengono salvate, per essere poi osservate e analizzate dai fisici. [...]
[S]e il bosone di Higgs predetto dal Modello Standard esiste, viene prodotto e decade in due bosoni Z che a loro volta decadono in due coppie elettrone-positrone soltanto una volta ogni diecimila miliardi di collisioni tra due protoni dentro Atlas. Ovvero al ritmo di 40 milioni di collisioni al secondo, circa una volta sola ogni tre ore! Saper scegliere con cura cosa fotografare, quando farlo, e quali fotografie tenere, è parte integrante e fondamentale della caccia.
Non so voi, a me gira la testa, mi fermo a p.154. Sperando che nessuno si accorga che ho copiato.

Adesso, finito il post mi metto a studiare bene la copertina della Guida.
Poi continuerò ancora, forse, se mi riprendo.


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