mercoledì 9 luglio 2014

Le Particelle - 2

dalla Wiki -- come faremmo senza? (cit.)

Prima di cominciare a scrivere voglio confidarvi qualche segreto --segretissimi, non li conosco neanch'io, a me nessuno dice mai niente (auto-cit.).
Intanto per via del compleanno del Tamburo ci sono stati post degli altri autori e --indovina-- tutti che hanno avuto più visite dei miei. OK, erano anche più belli, meno ripetitivi e quello che volete ma insomma: ne ho fatti due, ultimo e penultimo. E come se non bastasse anche i nostri affezionati spammer (da Stati Uniti e India) continuano a insistere con post non miei. Forse sanno che non sono invidioso (mac 'na frisa) e manco me n'accorgo.
Il mio post più visto tra quelli recenti è quello che inizia con la recensione di Particelle Familiari di Marco Delmastro.

Facile, il materiale è über, basta copiare senza darlo a vedere (o ve ne siete accorti?). C'è da dire che anche lì stanno uscendo recinzioni (si dice così vero?), tante, vi segnalo le mie preferite:
  • Epopee. Sylvie, Oca Sapiens, parte parlando d'altro poi però --l'ho detto che non sono invidioso?-- da leggere, assolutamente.
  • il centro del mondo ___ CERN Mabel Morri è una disegnatrice che sa anche scrivere. Eccome! Insomma dovete leggere anche il suo post, tanto non sono invidioso (forse l'ho già detto).
  • Tuono Pettinato, approfittando della stessa visita al Cern di cui parla Mabel, ci racconta cose che neanche nel libro di Marco trovate (il bacon, il groviera, i ladri di biciclette (vale come (cit.)?)).
OK, adesso dovrei scrivere qualcosa io. Ci siete ancora? Se si ecco...

Io resto dell'idea che, se non l'avete già fatto, dovreste procurarvi il libro. Davvero. E, diversamente da come avevo detto nel post precedente la mia copia non ve la presto. Anzi, aspetto una presentazione qui a randa e me lo faccio firmare dall'Autore.
Siccome so che prima o poi ce l'avrete anche voi non racconto la trama ma dico altro, tipo che nel capitolo tre si parla delle diverse specie di fisici: teorici e sperimentali. E come distinguerli e come lavorano (se uno a sera è sporco di gesso è un <non ve lo dico, trovatelo voi, niente spoiler>).
E non immaginerete mai come fanno a tenersi informati! E pensa te (ma lo so che lo sapete già) che il World Wide Web è nato proprio lì.
Io anticamente ero ingegnere e quando leggo certa roba mi sento ancora tale. Non che si facesse molta fisica a scuola, e solo classica e insomma il dualismo onda-particella, ecco, sarà anche ma prendiamo le cose che vediamo (non nel senso che spiega Marco e di cui parlerà ancora) va benissimo Newton. Poi certo Einstein ma non come la Zia Omeopatica (che saluto).
Insomma partendo da un bicchiere d'acqua si parte con raccontare com'è fatta. Non solo atomi e componenti sensati come protoni, neutroni e elettroni ma uno zoo di particelle (o onde) che verrebbe voglia di dire "faccio lettere". Alla fine si arriva al Modello Standard. Bello, è quello che abbiamo, funziona benissimo, spiega tante cose.

Ma attenzione! Sorpresa sorprendente oltre ogni limite. Tenetevi forte, nèh.
A p.91 finisce il terzo capitolo. E sapete come? Copio:
[Il Modello Standard] non può raccontare da solo tutta la storia, non si estende abbastanza per comprendere tutto tutto quello che la Natura ci mette sotto gli occhi. La sua struttura risuona di troppi <perché> irrisolti, a cui le sue equazioni non sanno rispondere. Insomma il Modello Standard, così com'è disegnato sulla tavola, è semplicemente sbagliato.
Uepp! Ma allora tutto quello che si è detto di Newton e Einstein le teorie e quale scegliere e --no! 'spetta n'attimino: Marco sta usando lo stesso trucco che usavano nei teleromanzi alla tele quando ero piccolo (qualcuno li ricorda?) dove ogni puntata finiva con lasciarti la curiosità di come sarebbe continuato.
Proprio come il libro, siamo a meno di metà, continuerà.
E, se interessa, continuo anch'io; per esempio lo sapete che ho fatto una domanda da ingegnere e Marco mi ha risposto (aveva ragione lui, lo racconto prossimamente, forse).

3 commenti:

  1. Sei riuscito ad incuriosirmi e poi con Marco D. si va sul sicuro. Lo aggiungo alla lista, quella dei potenziali acquisti che poi mi dimentico sempre di acquistare. Credo proprio che dovrei fare qualcosa per la memoria ☺

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    1. Questo devi leggerlo assolutamente. Primo per meriti intrinseci e poi per commentare i miei post.

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  2. Ti sei sicuramente tante volte sentito tipo il cellulare con una mezza tacchetta; ecco, in questo momento io sono così, attaccato al caricatore nella speranza che la batteria si ricarichi.
    Per dire che rimando qualsiasi decisione a dopo un mese di spensierato dolce far niente.

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