giovedì 24 luglio 2014

Wine kit: abbiamo paura di quello?

Oggi c'è la notizia di olio extravergine italiano taroccato. Normale, non voglio raccontare si quello. Poi sono cose che riguardano Puglia e Calabria, da noi sarebbe inconcepibile! Davvero!!!11!

Io racconto solo (ok, principalmente) cose locali, come questa. L'altro giorno uno dei nostri si lamentava che la crisi (d'ho! direbbe Homer Simpson, d'ora in poi sarà una cit.) e che lui non solo non aveva guadagnato il giusto ma ci aveva pure rimesso (le braye, i calzoni diceva) a seminare il grano. E non per via dell'annata che piove sempre, no proprio che così non si può andare avanti. Si importa tutto: il grano la paglia, il latte e la carne; viene tutto dall'Europa, katso di europei, come fanno?
Questo è solo il riassunto, lui l'ha fatta molto più lunga. E non è che m'interessasse ma i contadini quando parlano urlano, cosa che ci sta anche ma non appena fuori della mia finestra.

E pensare che il made in Italy, niente di meglio, davvero. Per esempio prendi la menta: ormai viene tutta (quasi tutta) dalla Cina ma chiedete a quelli di Pancalieri dove c'è quella davvero buona.

E poi lo dice anche il presidente di Coldiretti, guarda qui:


Sì mi ripeto, ne ho già scritto ma è importante, trovate tutto qui, quella è pagina 1.


Questo invece è a pagina 7. Capito? Fanno il vino con le polverine magiche, come l'Idrolitina (si usa ancora?).


Io ci ho googlato, ecco:
Ce ne sono millemila altri.
Però c'è una cosa che non mi torna: sono competitivi con i nostri prodotti? Se sì Panico! (secondo me, nèh!).

1 commento:

  1. Però sull'acqua non ci fregano: che sia di Po, di Tevere, di Piave o di Tagliamento... sono tutte imbevibili, che ci provino a taroccarle, magari le fanno diventare potabili. Ovviamente non cito la Chisolla, che Del Piero potrebbe reclamizzarla al posto di quelle taroccate che presenta. E potrebbe farlo anche senza l'uccello.

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