sabato 6 luglio 2013

E' QUI LA FESTA?

Io sono forse il più scarso dei collaboratori di questo Blog. Ma non è per disinteresse o malagrazia, è che son un po' impegnato altrove, in un momento della mia creatività che è ad azione-reazione più che a composizione meditativa. In altri tempi il mio bisogno di esprimermi non ha trovato, per un po', altro che scriver poesie, in altri più lunghi e più calmi articolar romanzi.... tutti da riscrivere, assieme a quelli che ancora ho da scrivere, appena potrò permettermelo di nuovo.
Sono attualmente insommma un reazionario etimologico, come su altri argomenti mi definii una volta con Mastro Popinga, ma tutto ciò non c'entra con ciò che vado a postare, o meglio sì: non abituato a scrivere dandomi un termine, quando Bruna chiama io me la cavo così, a farfalle (e chi ha letto del buon Dotor Embè Alexander, sa cosa voglio dire e capirà un poco di più della saggezza di Alcia Betty...)



LE FARFALLE DI ALCIA BETTY

“Lei è convinto di quel che fa, vero mio caro?”
“Assolutamente, Madame!”
“Ma lei è mai stato lì sopra?”
“E come potrei? Mica son mai morto prima! Però avevo una Harley Davidson!”
“Non è tanto differente – ammise l’anima della Vecchia, saggia Alcia Betty – ma non si aggrappi alle antenne! Le fa male se si aggrappa alle antenne!”
“E dove mi aggrappo allora?”
“Ma te che ci stavi, aggrappato alle manopole dell’Harley? – sbuffò la Farfalla Ornella – Non vi bullate che va dritta pure da sola, l’Harley?”
“Ma voi non siete un’Harley, Signora!”
“Qui la logica si fa stringente!” commentò Angelo l’Arcangelo
“Chi vi ha detto che sono una signora?” li annichilì entrambi Ornella
“Mai giudicare dalle apparenze…” biascicò saggiamente l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty
“Ma quali apparenze! – sbottò Mr Decuius – Cosa appare qui! E’ una farfalla e si chiama Ornella, che le dovevo dare, del Kaiser?”
“Non mi sembrerebbe corretto, no no…” scosse il capo Angelo l’Arcangelo, dispiaciuto di aver visto così presto sfumare tanta bella logica.
“Del kaiser lo dai a tua sorella. – disse Ornella senza acrimonia – Allora, ti devo portare in Paradiso, mister, o ci vai a piedi?”
Mr Decuius s’illuminò per la prima volta da quando aveva mandato San Pietro a cagare, naturalmente dopo aver passato la portineria.
“Perché, si può?”
“No. Che domanda stupida.”
“Non è fra i più svegli che ci siano arrivati ultimamente, eh?” commentò Angelo l’Arcangelo già pronto ad abbandonare la parte allo sbando.
Mr Decuius si chiese, ormai non per la prima volta, se per caso dalla portineria pontificia non avessero visto il dito medio alzato in benedizione mentre se ne allontanava mandando a cagare loro e la vita dietro alle spalle.
“Non essere scortese col signore, Ornella!”  bramì compunta l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty – È morto da poco, certe cose magari non gliele han dette.”
“Un sacco di cose non m’han dette…” commentò Mr Decuius, che ormai stava chiedendosi perché diavolo volesse andare a piedi.
“Potrà essere sveglio uno che si fa portare in Paradiso in groppa a una farfalla!” sibilò Boala il Koala, che in realtà era un serpente parente di Nepente il cugino di Lestofante, che era il serpente della Bibbia nel Paradiso Artificiale ma questa è un’altra storia e lasciamola lì.
“Che ho scelto io? Io chi ho scelto cioè? Chi l’ha scelta questa.. questo… Ma poi che farfalla è lei, scusi?”
“Psicanalisi.” Rispose Ornella in tono asciutto
“O psichiatria?” propose Angelo l’Arcangelo, che ci stava capendo nulla ma ormai vedeva chi stava spillando – metaforicamente e meno – sudore e sangue.
“No no: psicanalisi.” Ribadì Ornella, recisamente
“Perché, fa differenza?” chiese modesta l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty
“Non tanta…” ammise Angelo l’Arcangelo, sperando che questo chiudesse la discussione su cui stava perdendo ogni opinione.
“Tantissima! – esclamò turgido Boala il Koala – Mia cara signora Alcia, forse lei ignora le basi della psichiatria clinica del novecento asburgico a Broznz…”
“L’alternativa era lui…” disse Ornella a Mr Decuius, suggendo distrattamente polline da un fiore lì vicino
“Il Koala… cioè il pitone o quel che è? Alternativa a che?”
“Ad entrare a cavalcioni in Paradiso di qualcuno, che voleva la carrozza dei Sette Nani?”
“Questo non mi pare corretto, Ornella. – obiettò l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty, tenendo premuto lo zoccolo incorporeo sul collo altrettanto incorporeo del boa o quelchelera – Era Cenerentola ad aver la carrozza di zucca, i Sette Nani andavano a piedi.”
“E perché io no?” ne approfittò per inserirsi Mr Decuius, che ormai aveva il sospetto fosse tutto uno scherzo e lo volessero trasportare in Purgatorio, se non all’Inferno: quel serpente per esempio lo convinceva poco, e anche le sue contorsioni sotto lo zoccolo di quell’Alcia, che in effetti non s’era ancora compreso cosa  stesse a fare lì, oltre la beghina.
“È uno dei Sette nani lei?” lo fulminò con ovvietà Ornella
“E nemmeno Cenerentola, vede bene che non può andare nemmeno in carrozza.” Aggiunse l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty, non aiutando con questo l’ansimo rantolante di Mr Decuius.
“A cavallo come Biancaneve neppure… non mi pare nemmeno un principe…” rantolò incontenibile Boala il Koala.
“Sono uno dei Sette Nani…? Sono stato psicanalizzato e s’è deciso di farmi entrare in Paradiso sulla groppa di una farfalla grossa come un’Harley Davidson col sidecar… che me frega a me…”
“L’altro giorno è transitato un nano kazako del Circo Abalus, era per caso parente suo?” chiese Angelo l’Arcangelo in tono conciliante.
Mr Decuius si distrasse dai suoi pensieri che non portavano a niente.
“Almeno quello l’avete lasciato andare a piedi?”
“No, l’ho portato io.” Affermò modestamente l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty, liberando finalmente Boala il Koala con un lieve ma doloroso ultimo calcetto.
“E io devo andare sulla farfalla. Le alternative erano il serpente o l’alcia… ha un significato, magari esoterico tutto ciò?”
L’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty, la farfalla Ornella, il koala che poi era un serpente Boala e l’Arcangelo Angelo si guardarono con aria d’intesa.
“TE DEVI SEDE’ MA NUN STRIGNE LE ANTENNE, TE CAPI’ CAVRON! – sbottò Ornella in un boato cavernoso – E si muova che abbiamo perso fin troppo tempo, suo fra l’altro.”
“Glielo stiamo dicendo da un pezzo, caro!” disse l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty spingendolo con le froge del muso.
“S’immagini di aggrapparsi a me, psicologicamente o psichiatramente parlando possiamo parlarne…” propose Boala il Koala cercando con discreto successo di mostrarsi ragionevole.
“No.” Disse Angelo l’Arcangelo bloccandogli al suolo la testa con un forcone che teneva sempre lì da parte.
“Faccia buon viaggio!” lo salutò infine l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty, guardandolo tenersi il cappello in groppa ad Ornella, sempre più lontano nei Prati Iperborei.
“E si diverta!” gli gridò dietro Angelo l’Arcangelo, mollando per un attimo il collo di Boala il Koala.
“Chissà cosa si pensa di trovare, ora che è passato per di qua…” esalò il serpente che non era un koala, ma si ricordava una volta di averne mangiato uno vivo da vivo ed era stato pesante anche quella volta là, a saperlo che andava a finir pure così…
“Per qualunque motivo si sia meritato il Paradiso – concluse l’anima della Vecchia Saggia Alcia Betty – adesso la grande sorpresa sarà trovare quel che non pensava più di trovare…”

6 commenti:

  1. Il ritorno dell'Alcia Betty! pregusto la lettura, ora devo andare...

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  2. Mi manca sicuramente qualche pezzo antecedente perché, come Angelo L'Arcangelo (nel momento in cui capiva poco), anche io c'ho capito poco. Ma forse c'era ben poco da capire, o forse si? O forse no! Fatto sta che almeno l'idea di andare in paradiso a cavallo di una farfalla (questa almeno l'ho capita) non mi dispiacerebbe, non tanto per il paradiso che immagino particolarmente noioso, quanto per la farfalla. ☺

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    1. Marco, la storia è godibile anche a se stante, ma mi aiuta particolarmente l'aver letto tutti gli episodi della saga della Vecchia Saggia Alcia Betty e della Manza Tamba (distribuiti nel tempo tra i commenti di Zeb/Oracolo Jones nel blog di Dario Bressanini).

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    2. Già, come ho scritto mi mancano dei pezzi, ma son d'accordo con te, la storia è godibile anche a se stante.

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  3. Avevo recuperato e sistemato tutti i racconti pubblicati da Bressanini, ma si è rotto il computer principale. Ora ho solo "il testino", un notebook.
    Però li avevo mandati uno per uno a una mia amica, forse li ho ancora in mezzo ai 1400 messaggi di posta, potrei provare un nuovo recupero...

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    1. Se riesci a recuperarli, li puoi pubblicare qui ad uno ad uno! magari qualche episodio avrà bisogno di una piccola presentazione di spiegazione, mentre da Dario era intuitivo a cosa si riferissero. E magari un piccolo dizionari, io ci ho messo un po' a capire il significato di "uraccia" ;) !

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